Spettacolare. Il ‘ficus magnolia’ è un esempio di come – e quanto – un albero possa assurgere al ruolo di monumento naturale.
L’albero in foto sviluppa se stesso nella villa comunale di Salerno. Alla continua ricerca dell’acqua, cresce arrivando ad assumere dimensioni fino al limite del gigantismo.
Il suo modo di preservarsi e perpetuarsi lo rende un unicum nella lunghissima storia evolutiva. In pratica sviluppa infiniti e sottili filamenti verso il basso che, quando toccano il terreno, assumono la funzione di radice.
Succhiano nutrienti e si irrobustiscono fino a prendere forma e consistenza di veri e propri tronchi. Lignei, spessi.
Negli esemplari più antichi (di diversi secoli) si riesce ad ammirare una ragnatela di tronchi. Allargando la sua base, l’albero ottiene così anche il vantaggio di essere molto stabile. Cosa che gli permette di svilupparsi senza grandi problemi anche verso l’alto.
Originario dell’Oceania sta diventando a Salerno, anno dopo anno, punto di attrazione. Così come lo è in tutte le città mediterranee che lo ospitano.