Campania, zona rossa. Protesta intelligente, finanche raffinata. Gli operatori mercatali del settore non alimentare hanno esposto la merce sui banchi, ordinatamente montati nei posteggi assegnati, non vendendola.
Una norma ritenuta “incongruente” da ANVA Confesercenti Campania, Assocampania e SIVA Aicast “non permette infatti ai nostri operatori economici di vendere all’aperto gli stessi prodotti che invece la stessa norma permette di vendere nei negozi al chiuso”.
Il coordinatore regionale dell’Anva Confesercenti, Aniello Ciro Pietrofesa, spiega: “Tutto si è svolto nella legalità. Tutti abbiamo rispettato le norme, agendo nell’ambito delle autorizzazioni concesse dalla Questura.
In questo modo gli operatori hanno dimostrato, ancora una volta, quanto sarebbe sicura – dal punto di vista del contagio – la vendita ai nostri banchi laddove, ricordiamo, vigono il distanziamento e le regole anti-covid.
D’altra parte gli studi epidemiologici confermano quanto in luoghi aperti la trasmissione del virus sia enormemente ridotta. Cosa che, autonomamente, avevamo già appurato con lo screening di test antigenici realizzato al mercato di Torrione di Salerno.
La protesta, in questa forma pacifica e significativa, continuerà. Fino a quando la vendita non sarà finalmente consentita anche al comparto non alimentare”.
I mercati (nel video quello di Salerno centro) sono stati controllati dai Vigili Urbani.
Il giorno prima la protesta di altri mercatali (vedi qui lo sfogo di una operatrice).
Le proteste di altri operatori (guarda qui il video).
