Dark Web, Finanza chiude piattaforma “con 20mila potenziali clienti”

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Vendita di droghe e documenti falsi: la Guardia di Finanza entra nel Dark Web e sequestra alcuni canali. Cocaina, eroina, hashish, marijuana, ketamina, MDMA, ecstasy, LSD, funghi allucinogeni ma anche carte di identità e patenti di guida europee: gli inquirenti smantellano un fiorente mercato illegale sul Dark Web.

GdF, il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche, comunica: “Individuato un canale social dedicato alla vendita di sostanze stupefacenti. In vendita anche documenti falsi.

Attraverso apposite tecniche di Open Source Intelligence è stato isolato un network costituto da vari gruppi e canali. Si contavano circa 20.000 utenti iscritti e quindi potenziali acquirenti.

Il canale consentiva la navigazione verso un gruppo con foto, video, listino prezzi ed aggiornamenti relativi alla merce disponibile. Ma anche ad un bot (applicazione automatica di esecuzione comandi predefiniti) che restituiva i link di accesso alle risorse. Queste ultime erano correlate e funzionali al network.

Inoltre a un bot utilizzato per la pubblicazione degli annunci di vendita all’interno del gruppo. C’erano foto e video delle sostanze stupefacenti in vendita. Un canale del network era rivolto ad utenti italiani.

Tenuto conto della possibilità che i canali individuati potessero continuare a svolgere i traffici illeciti e sussistendo il pericolo, concreto ed attuale, che i potenziali acquirenti continuassero a trovare l’opportunità di approvvigionarsi della merce illegale posta in vendita, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Roma sono state avviate le procedure tendenti alla chiusura delle risorse informatiche coinvolte.

Sulla base degli elementi raccolti, la Procura della Repubblica di Roma ha richiesto il sequestro preventivo dei canali individuati. Il sequestro è stato disposto dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma. I canali illegali sono stati dunque posti sotto sequestro mediante oscuramento e resi pertanto inoperativi, ponendo termine all’attività delittuosa.

Il mondo delle piattaforme di messaggistica istantanea e del Dark Web utilizza ‘nickname’ e tecnologie che mascherano la reale identità. Qui possono celarsi anche comunicazioni e scambi di natura illecita. La semplicità di utilizzo rende estremamente pericolosa questa dinamica rivolta ad una vastissima platea di acquirenti e venditori. L’accesso è possibile a qualsiasi età e da tutto il mondo”.

Gli investigatori hanno registrato, durante le limitazioni agli spostamenti delle persone “l’aumento dell’acquisto on-line di sostanze stupefacenti. L’incremento è stato anche del 30%”.

L’attività conferma l’impegno della Guardia di Finanza nella salvaguardia della legalità in rete. E nel contrasto al pericoloso commercio di sostanze stupefacenti.

 

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