Una fila di persone molto lunga si è formata dalle ore 7 di sabato 9 gennaio per entrare nella Mostra d’Oltremare di Napoli.
Si tratta del personale sanitario chiamato a vaccinarsi. Presso la struttura di Fuorigrotta sono stati allestiti gli ambulatori Asl per la somministrazione del vaccino.
Seppure su base volontaria, una diversa organizzazione avrebbe potuto consentire la gestione degli afflussi su fasce orarie.
Quindi non sono mancate le polemiche. Da parte politica ma anche dagli stessi operatori sanitari che poco hanno apprezzato questa modalità.
REGIONE CAMPANIA – A serata inoltrata la Regione Campania pubblica la seguente nota.
“Nonostante sia più che comprensibile il disagio per le lunghe attese, ancora una volta siamo testimoni di un vergognoso sciacallaggio.
Alcuni cercano di mettere in ombra un poderoso sforzo nella lotta al Covid.
Alla Mostra d’Oltremare dall’ASL Napoli 1 Centro è stata realizzata un’imponente macchina organizzativa al servizio della città di Napoli.
Il Covid Vaccine Center vede ogni giorno in servizio 8 medici vaccinatori, 1 medico rianimatore, 18 infermieri, 16 operatori socio sanitari, 20 amministrativi, 4 farmacisti e 4 infermieri preparatori.
Tutti svolgono la loro attività nelle varie aree organizzate su 4.000 mq del padiglione 1 della Mostra d’Oltremare.
Tutti infaticabilmente al servizio della città di Napoli già da diversi giorni. Obiettivo è vaccinare, un giorno dopo l’altro, migliaia di persone (ieri 2.194, oggi ancor di più).
Tutto questo, chiaramente, al di là di uno sforzo straordinario che si protrae ormai da 11 mesi.
Non bastassero le normali difficoltà legate al funzionamento di un’articolata e complessa organizzazione, va registrato anche il comportamento irresponsabile di alcuni.
Pur non avendo diritto alla vaccinazione hanno comunque cercato di intrufolarsi creando non pochi rallentamenti allo scorrimento delle code.
Nella sola giornata di ieri, più di 200 persone sono state fatte allontanare dalla fila, e altrettante sono state individuate e allontanate nella giornata di oggi.
Solo il grande lavoro di tutto il personale in servizio ha evitato che si vaccinassero al posto degli aventi diritto.
È questa la vera vergogna. La direzione generale dell’ASL Napoli 1 Centro è già a lavoro per migliorare alcuni aspetti organizzativi, con l’obiettivo di rendere le attese meno lunghe.
Già da domani, alle persone in fila saranno distribuiti numeri con finestre orarie.
In modo che possano ritornare nel lasso giusto, senza aspettare per lungo tempo.
La direzione strategica dell’ASL Napoli 1 Centro sta anche valutando la creazione di ulteriori punti vaccinali sulla città di Napoli.
Così da affrontare al meglio le successive fasi, quando saranno chiamati a vaccinarsi centinaia di migliaia di cittadini.
Non bisogna tuttavia dimenticare che quello al quale si sta assistendo è la più imponente campagna di vaccinazione di massa mai realizzata.
Che Napoli e la Campania stanno rispondendo alla sfida con orgoglio, determinazione ed efficienza.
È inaccettabile tanta ostinata arroganza nel criticare sempre e comunque.
In particolare da parte di alcuni che farebbero meglio a tacere avendo fatto di inefficienza ed incompetenza la propria bandiera.
C’è davvero da rimanere sbigottiti.
Va rammentato, infine, che per la vaccinazione è necessario munirsi di tessera sanitaria e documento di identità.
Nonché di un documento che attesti l’effettiva appartenenza alla struttura sanitaria”.