Onore al Comune di Montecorvino Rovella (Salerno) che, 45 anni dopo, ricorda Gerardo D’Arminio. 38 anni, Carabiniere, fu ucciso il 5 gennaio 1976 ad Afragola (Napoli).
Il Comune scrive: “Per non dimenticare il sacrificio di Gerardo D’Arminio, figlio della nostra terra e uomo di Stato. Gerardo D’Arminio ha compiuto il suo dovere fino al sacrificio della vita”.
La storia di questa vittima innocente della criminalità è raccontata, dal 13 luglio 2010, dalla Fondazione Polis della Regione Campania.
Si legge: “Il 5 gennaio 1976, ad Afragola (Napoli), è assassinato il maresciallo dei carabinieri Gerardo D’Arminio. Prestava servizio presso il Nucleo Investigativo, specializzato nella lotta alla mafia.
D’Arminio stava indagando sui legami della malavita campana-sicula-calabrese rispetto ai traffici di droga internazionale. Siamo negli anni ’70, D’Arminio, incaricato di dirigere il nucleo antidroga, scopre il canale attraverso il quale si importa l’eroina.
La sera del 5 gennaio sta accompagnando il figlioletto di 4 anni in un negozio di giocattoli. In quel frangente viene giustiziato da un colpo di fucile proveniente da una cinquecento gialla.
In quell’auto c’erano degli appartenenti ad un potente clan suI quali stava dirigendo le sue indagini.
Nel luogo in cui fu ucciso il maresciallo d’Arminio, in piazza Gianturco ad Afragola, è stata posta una lapide in memoria.
Il 5 gennaio 2013 viene celebrata a Capaccio Paestum una messa in ricordo del Maresciallo Capo Gerardo D’Arminio.
La chiesa paleocristiana ha ospitato la cerimonia commemorativa officiata da don Mario e don Loreto, alla presenza del comandante della Legione Carabinieri Campania, il generale di divisione Carmine Adinolfi, e ai familiari del sottoufficiale ucciso.
A seguire, per ricordare tutti i caduti dell’Arma è stata depositata una corona di alloro presso il monumento al carabiniere.
La storia di Gerardo d’Arminio è raccontata nel libro di Raffaele Sardo ‘Al di là della notte’, edito da Pironti e promosso dalla Fondazione Polis nel 2010. Alla memoria del maresciallo d’Arminio è stato intitolato il presidio di Libera ad Afragola, cittadina in cui fu ucciso. É stato piantato inoltre un albero in ricordo del sacrificio di D’Arminio”.