Il progetto è ambizioso. Il sindaco Vincenzo Napoli afferma: “Le barriere marine contribuiranno alla tenuta idrogeologica della linea di costa. Esse doteranno la città di un arenile molto più ampio”. Il progetto prevede la costruzione della nuova spiaggia di Salerno.
I lavori, condizioni meteo-marine permettendo, sono in corso. “Si creano dunque le condizioni – continua Napoli – per un salto di qualità dell’attività balneare con una fruizione sempre migliore per i concittadini, i turisti ed i visitatori”. Tanto che “per sostenere gli operatori del comparto abbiamo approvato una delibera di Giunta per la destagionalizzazione dell’attività balneare”. Spiega: “Sarà possibile offrire servizi balneari senza vincoli stagionali permettendo una fruizione di mare e spiaggia durante tutto l’anno. Con attività adeguate all’andamento delle condizioni climatiche, ci faremo trovare pronti a ripartire alla grande” . Napoli chiarisce infine: “I lavori per il ripascimento del litorale sono realizzati con il finanziamento della Regione Campania”.
A mare calmo, l’effetto ottico caraibico è di impatto. A mare agitato le cose cambiano. Nell’area di cantiere le onde entrano e arrivano dove vogliono. Poi però il mare si ritrae e nuova e vecchia spiaggia riemergono ferite, non morte.
La realizzazione dei lavori e il tempo diranno se questa sarà una spiaggia imperitura.
La differenza tra vecchio e nuovo, oltre che nel colore, è anche nella composizione del materiale. Alla sabbia fina originaria di colore dalle tonalità medie sono state aggiunte tonnellate e tonnellate di materiale ottenuto dalla frantumazione di rocce di cava. Sostanzialmente si tratta di sassolini. Che il mare, nei prossimi secoli, provvederà a ‘sfinare’. Trasformandoli in granelli di sabbia.