Sembrano immagini contrastanti. In realtà la fascia di di terra che si sta ‘costruendo’ laddove termina la originaria battigia svolgerà principalmente il compito di protezione delle infrastrutture che il mare, pian piano, altrimenti ed inesorabilmente avrebbe eroso negli anni futuri. L’altra funzione sarà quella di ‘spiaggia’ anche se sulla natura del granulato in molti, tra esperti e usufruitori della nuova ‘spiaggia’ creata negli anni scorsi a Torre Angellara, esprimono perplessità. Perché l’opera duri, è necessario proteggerla. Di conseguenza è stata allocata al largo una fascia di barriere soffolte: scogli che avranno il compito di smorzare la potenza delle onde. Ciò che si vede dalle immagini è solo la prima parte del lavoro; quando l’opera sarà consegnata, la nuova ‘spiaggia’ avrà una profondità maggiore di quella attualmente in costruzione arrivando fin quasi alla testata del ‘pennello’ provvisorio su cui, oggi, stanno agendo pala meccanica e nave. Allontanato il mare e quindi eliminata la causa delle frane del lungomare di Mercatello, il Comune certamente starà, in parallelo, progettando il rifacimento della ‘passeggiata’.