Importante operazione interforze. Il Comando partenopeo dei Carabinieri rende noti i particolari dell’operazione. “Il Comando Provinciale Carabinieri di Napoli e la Squadra Mobile della Questura di Napoli hanno eseguito due fermi di indiziato di delitto disposti dalla Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di sette persone legate ad associazioni malavitose gravemente indiziati del reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso ed al fine di agevolare l’organizzazione di appartenenza. I due provvedimenti riguardano, rispettivamente, un’estorsione commessa nell’ambito della gestione delle abitazioni di edilizia popolare e un tentativo di estorsione continuata nei confronti di un imprenditore.
In particolare, il primo decreto di fermo, eseguito dalla Squadra Mobile di Napoli, è stato emesso nei confronti di tre indagati che hanno richiesto ad una donna la somma di denaro di 5.000 euro quale prezzo per conservare il possesso dell’alloggio popolare nel quartiere Ponticelli in cui viveva con il figlio minore. A seguito delle minacce ricevute, non disponendo della somma di denaro, la vittima è stata costretta ad allontanarsi per evitare ulteriori ritorsioni.
Il secondo provvedimento, eseguito dalla Compagnia dei Carabinieri di Torre del Greco e dalla Tenenza di Cercola, è stato emesso nei confronti di quattro indagati e riguarda un tentativo di estorsione continuato commesso nei confronti di un imprenditore che dopo aver subito il 9 settembre gravi danni alla propria concessionaria di autovetture, a causa dell’esplosione di un ordigno artigianale, ha ricevuto una richiesta estorsiva di 50.000 euro. Il Giudice per le indagini preliminari ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di tutti gli indagati”
VIDEO – “5mila € per alloggio popolare, 50mila € da autosalone: 7 arresti”
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