‘Mai arrendersi’: non è solo un messaggio bensì la Carta d’Identità del Colonnello del Ruolo d’Onore dell’Esercito Italiano Carlo Calcagni, Campione Paralimpico, Uomo dedito da sempre al sociale e Padre di due meravigliosi figli che trasformano in amore per la vita i suoi sacrifici. Il suo vissuto costituisce un Esempio di come la malattia può devastare un corpo ma non toglierli la voglia di vivere, ogni nuovo giorno, sino all’ultimo respiro.
“La vita è un soffio… Una boccata di ossigeno. Non trattenere il fiato… Respira intensamente… Prendi più ossigeno che puoi… E vivila attimo per attimo… Più intensamente che puoi… Fino in fondo… Fino all’ultimo respiro!” (Carlo Calcagni, guarda il video del suo intervento).
In questo emerge la sua capacità di affrontare la malattia e le devastanti terapie quotidiane, in modo esemplare. Carlo Calcagni si è ammalato durante la missione Internazionale di Pace nel 1996 in Bosnia-Erzegovina, subendo danni permanenti che lo hanno reso affetto da una grave malattia neurologica degenerativa e irreversibile, con parkinsonismo. Un quadro clinico devastante, con patologie multiorgano che gli hanno causato una invalidità permanente del 100%. Lui ha saputo trasformare ognuna di queste negatività in forza di volontà e di coraggio, diventando un grande esempio di resilienza e speranza per tutti.
Il Sindaco del Comune di Grado, Dario Raugna: “Di ritorno dalla sua impresa ‘200 chilometri per Maria Assunta’, un ciclo-pellegrinaggio da Bornago (Venezia) a Muggia Vecchia (Trieste), ha trascorso due giorni a Grado per essere presentato alla nostra comunità dal gruppo di ‘Grado Attivo’ e siamo rimasti, tutti, profondamente colpiti dalla conoscenza di questo uomo. Ha costituito per tutti una rara ed eccezionale testimonianza, altamente educativa e capace di indurre, in un contesto di profonda meditazione, a riflettere su quanto il rispetto e l’amore per la vita possa vincere sul dolore e sulla disperazione. Carlo racchiude nel proprio vissuto e nel suo quotidiano una forza d’animo eroica. Per la nostra comunità incontrare e conoscere un uomo di così elevato valore e coraggio, come il Colonnello Carlo Calcagni, ha significato poter conoscere in modo concreto i valori del coraggio, della disciplina, della dedizione alla Patria ed il donarsi agli altri senza nulla chiedere. Sono certo che daremo seguito a questa opportunità organizzando, in futuro, nuovi incontri per condividere l’esperienza di questo eroe dei nostri tempi e la sua grande voglia di vivere con la nostra comunità”.
Carlo Calcagni sarà tra i 25 prescelti destinatari del prestigioso “Premio Internazionale Isfoa alla Carriera XVI Edizione – Anno 2020” che si svolgerà a Milano in settembre. Nello stesso giorno gli sarà conferita la laurea magistrale in scienze giuridiche e la specialistica in gestione delle risorse umane.
Il Premio Internazionale Isfoa alla Carriera è tra i più ambiti, selettivi, prestigiosi ed esclusivi riconoscimenti nazionali. Teso a valorizzare le affermate e apprezzate eccellenze italiane attive nel settore culturale, industriale, accademico, istituzionale e professionale; esso è conferito annualmente a soli 25 candidati individuati dopo la rigorosa selezione attuata dalla preposta Commissione Esaminatrice in virtù della brillante carriera professionale, aziendale, istituzionale, accademica e del determinante apporto alla crescita del sistema economico e delle organizzazioni per le quali si è operato ‘unitamente al profuso ed indefesso impegno nel sociale’.
Everesting – Il 2 giugno 2020, in occasione della Festa della Repubblica Carlo Calcagni è diventato una leggenda vivente, primo ed unico atleta paralimpico al mondo, entrando nella Hall of Fame di coloro che hanno concluso con successo l’Everesting: meno di 1.000 atleti al mondo, di cui solamente sei italiani. Everesting è una impresa atletica straordinaria, unica. Essa si basa su di un concetto quasi diabolico sia per semplicità che per difficoltà: l’atleta si misura in una estenuante sfida, fisica e mentale; sceglie il proprio percorso virtuale in salita e pedala, pedala, pedala, ripetendo la salita tante volte fino a raggiungere gli 8.848 metri di dislivello in un’unica sessione, senza interruzione. Una sorta di follia sportiva, nata in Australia negli Anni ’90 quando un gruppo di ciclisti, gli infernali Hell’s 500 si cimentarono nella scalata, senza riuscirci. Moltissimi si sono misurati in questa complessa prova fisica e mentale.
Carlo Calcagni, primo ed unico atleta paralimpico a livello mondiale a riuscire in tale impresa
portando il Tricolore italiano fin sul tetto del mondo, in segno di conquista dell’impossibile, per piantare simbolicamente la Bandiera Italiana sulla vetta più alta e vederla gonfiarsi al vento della speranza e della ripresa, dopo questo periodo tanto difficile, per tutti. Al mondo meno di 1.000 atleti ci sono riusciti e soltanto sei italiani. Ora, nella ‘Hall of Fame’, c’è anche Carlo Calcagni che può onorarsi di essere l’unico atleta paralimpico ad aver portato a termine la straordinaria impresa. Un primato tutto Italiano che possiede un valore equivalente al primo uomo approdato sulla Luna. “La mia Luna – dichiara Carlo Calcagni – è quella di chi crede in sé stesso e nelle potenzialità dei propri sogni. Tutto è possibile se si supera la resa che i dogmi della società e della malattia impongono come limiti nostra mente prima che al fisico”. L’impresa è ancora più incredibile per la condizione clinica che Calcagni è costretto a vivere, quale conseguenza della massiccia contaminazione da metalli pesanti rimediata durante la missione internazionale di pace in Bosnia del 1996, sotto l’egida dell’ONU – Organizzazione Nazioni Unite.
Golf – Carlo Calcagni verrà insignito della prima speciale Tessera di Socio d’Onore rilasciata appositamente dai vertici del Castello Tolcinasco Golf Resort&Spa Piscina, consegnata da Emanuel Stilo nel corso di una esclusiva e riservata colazione organizzata da Stefano Masullo, direttore responsabile Golf People Club Magazine nonché magnifico rettore Isfoa – Libera e Privata Università di Diritto Internazionale, che si svolgerà a settembre al Circolo Unificato dell’Esercito – Palazzo Cusani Milano in occasione del conferimento al colonnello Carlo Calcagni del Premio Internazionale Isfoa alla Carriera XVI Edizione Anno 2020. Carlo Calcagni inizierà a praticare la disciplina golfistica grazie all’introduzione in tale settore da parte proprio di Stefano Masullo.
Carlo Calcagni, residente a Guagnano (Lecce), a partire da questa estate frequenterà l’Acaya Golf Resort&Spa unitamente a Ennio Capozza, noto imprenditore attivo da oltre trenta anni nel settore delle informazioni commerciali e di merito creditizio, appassionato golfista fondatore e presidente ‘Viaggi Caribe’, primo ed unico tour operator controllato da capitali italiani ad ottenere la licenza dalle preposte autorità della Repubblica Dominicana, nonché protagonista insieme al campione di golf Matteo Delpodio, della copertina del numero dieci della rivista Golf People Club Magazine.
Carlo Calcagni con il Golf scopre quindi una nuova vocazione sportiva che abbinerà al ciclismo: con la maglia azzurra della Nazionale di Ciclismo Paralimpico della Federazione Ciclistica Italiana e con il GSPD, Gruppo Sportivo Paralimpico del Ministero della Difesa ha vinto due Medaglie d’Oro in Coppa del Mondo nel 2015, una nella cronometro individuale ed una nella gara in linea e tre Medaglie d’Oro agli Invictus Games nel 2016 a Orlando in Florida, una nella cronometro individuale, una nella gara in linea ed una nel conottaggio indoor, rowing. Vuole essere d’esempio, sperando che proprio i suoi successi convincano chi si è chiuso nella sofferenza ad uscire di casa e a riprendere a vivere con lo sport… e, attraverso i suoi risultati, ridare speranza a chi l’ha persa. Dice: “Sopravvivo grazie alle terapie quotidiane… ma vivo grazie alla bici”.
Fonte fotografie in alto: Fiorella.macor photography
Articolo redazionale: notizie ed immagini a cura di ISFOA – Libera e Privata Università di Diritto Internazionale