Il racconto di quattro episodi avvenuti nelle ultime ore (per altrettanti arresti) aiuta a comprendere le dinamiche sulle quali, in determinati ambienti, si strutturino ed evolvano i rapporti intrafamiliari. Dalla lettura si intuisce come, tra le quattro mura domestiche, non di rado si sviluppi un universo di ‘regole’ che fanno della ‘famiglia’ – decisamente – un mondo a parte. Di seguito i fatti così come descritti dal Comando provinciale di Napoli dei Carabinieri.
ACERRA – I Carabinieri della stazione di Acerra hanno arrestato per tentato omicidio un 46enne già noto alle Forze dell’Ordine. L’arrestato, in compagnia del padre ha affrontato e poi aggredito con vari fendenti tre uomini. Uno è stato trasportato, in codice rosso per ferite da taglio al torace, presso l’ospedale ‘Cardarelli’ di Napoli dove tuttora si trova in prognosi riservata e in pericolo di vita. Gli altri due sono in osservazione con ferite da taglio ma non sono in pericolo di vita. I cinque (tutti di Acerra) si sono trovati fortuitamente nella stessa clinica: poco prima avevano litigato in strada. Il motivo della lite è una pregressa relazione sentimentale tra il ferito più grave e la moglie dell’arrestato.
BOSCOREALE – L’11 giugno 2020, in Boscoreale, i Carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Torre Annunziata nei confronti di una donna ritenuta responsabile, in concorso con il figlio minore – già detenuto per gli stessi fatti – di omicidio. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno consentito di accertare che il figlio della donna, a seguito di una lite per futili motivi, aveva esploso tre colpi di arma da fuoco contro l’uomo, cagionandone il decesso, su istigazione della madre la quale, successivamente all’omicidio, aveva aiutato il figlio a disfarsi dell’arma, occultandola in luogo sconosciuto. L’ indagata è stata associata alla Casa Circondariale femminile di Pozzuoli.
MUGNANO – I Carabinieri di Mugnano di Napoli hanno arrestato per violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali un 28enne. I militari, allertati dal 112 per una violenta lite tra l’uomo e il padre, hanno constatato nell’appartamento dei due il forte stato d’agitazione del 28enne. L’obiettivo dei Carabinieri era salvaguardare l’incolumità dell’anziano padre – che era già stato aggredito – ed hanno tentato di calmare il 28enne ma invano. Improvvisamente, dopo alcune minacce, si è scagliato contro i militari che dopo una colluttazione son riusciti a bloccarlo ed arrestarlo. I sanitari del 118 – allertati dai Carabinieri – lo hanno sedato e prestato le prime cure alle persone coinvolte, nessuna delle quali ha riportato lesioni gravi.
L’arrestato è stato tradotto al carcere.
CAIVANO – I Carabinieri della Tenenza di Caivano hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia, lesioni e sequestro di persona un 36enne già noto alle Forze dell’Ordine. L’uomo, era stato sottoposto agli arresti domiciliari sulla base di un provvedimento del tribunale di Modena per maltrattamenti commessi in quella città ai danni della sua ex compagna. Stava scontando la pena a casa della madre: la convivenza si è rivelata assai complicata fin dall’inizio. La situazione è degenerata. L’anziana madre è stata costretta a fuggire di casa e trovare riparo presso l’abitazione di una vicina: lì ha chiamato i Carabinieri ed ha chiesto aiuto. La donna, visibilmente scossa ma confortata dalla presenza dei militari, ha riferito che poco prima era stata aggredita dal figlio che aveva danneggiato i mobili di casa e le aveva stretto le mani al collo. La donna è stata anche minacciata ed il figlio le ha impedito più volte di uscire dall’appartamento. Approfittando di un momento di distrazione la malcapitata è riuscita a scappare rifugiandosi dalla vicina. L’ira dell’uomo emergeva ogni qualvolta parlava al telefono con l’ex compagna dando sfogo alla sua frustrazione nei confronti della madre. L’anziana è ricorsa alle cure dei sanitari del 118 allertati dai carabinieri: soffre di uno stato ansioso e contusioni varie guaribili in 15 giorni. L’uomo è stato arrestato e tradotto al carcere.