Il padiglione-Covid, prefabbricato presso l’atrio posteriore dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’aragona di Salerno, è stato completato nei tempi previsti. La struttura è stata progettata in considerazione della necessità di allestire 24 posti-letto di terapia intensiva al servizio dei malati-Covid. L’evoluzione del virus in Campania fortunatamente permette, in questa fase, alle strutture ospedaliere tradizionali di rispondere efficacemente alla domanda: al 23 aprile erano infatti 47, su tutto il territorio regionale, i pazienti Covid ricoverati in rianimazione. data la disponibilità, certamente la Protezione Civile avrà già disposto la consegna dei 24 ventilatori polmonari al Ruggi (Arcuri; “Abbiamo più ventilatori che ricoverati”), la cui messa in funzione è comunque necessaria in vista della potenziale e malaugurata ripresa di vigore del virus in autunno. Considerata l’affermazione del Governatore De Luca secondo cui le strutture costruite in occasione dell’emergenza resteranno anche dopo (e quindi non saranno smantellate), bisognerà conferire definitivi contenuti e significati a quest’importante investimento. Poi, passata l’emergenza, sarà opportuno comprendere la compatibilità dell’implementazione strutturale e funzionale del ‘Ruggi’ con la progettualità del nuovo ospedale.
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