E’ stato un sabato fondamentale nella realizzazione, in Campania, delle strategie di cura dell’infezione da Sars-Cov2. Presso il presidio ospedaliero Maria SS.Addolorata di Eboli, afferente all’Asl di Salerno, è stato infatti inaugurato in serata – grazie all’incessante lavoro delle maestranze – il reparto di malattie infettive Covid-19. Diretto dall’infettivologa Grazia Russo, il reparto consta di sei camere doppie, tutte con bagno e arredate con le attrezzature necessarie alla gestione dei pazienti in regime di terapia sub-intensiva. La capacità sarà però portata a pieno regime lunedì, quando saranno consegnate le indispensabili pompe finlandesi ad altissima capacità di purificazione dell’aria. Fino ad allora sarà possibile ospitare un solo paziente per stanza. Rimosso l’ultimo secchio di pittura, sabato sera sono entrati i primi tre: uno avviato verso la guarigione dopo un lungo periodo di malattia (il primo tampone di verifica è risultato negativo, a distanza di quarantotto ore sarà effettuato il secondo), gli altri due sono malati che versano in condizioni tali, però, da non richiedere il passaggio al piano inferiore, alle terapie intensive.
La comunità ospedaliera è orgogliosa di questo risultato che pone l’ospedale al’avanguardia nella lotta al Covid (leggi qui). Nel reparto operano i medici infettivologi Migliorino, Giolitto con il primario Grazia Russo; i medici pneumologi Capaccio, Merola e Kuri ed una squadra di una dozzina di infermieri specializzati.
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