VIRUS – Masullo (ISFOA): “Crociere e costruzioni navali settori a rischio”

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Quale incidenza avrà (ha) il Covid-19 su settori strategici della produzione industriale italiana? Lo scenario economico di uno dei settori tradizionali è descritto da Stefano Masullo, magnifico rettore ISFOA (Istituto Superiore di Finanza e Organizzazione Aziendale), autore di best sellers ed analista finanziario. Masullo afferma: “La pandemia di coronavirus rischia di mettere in ginocchio, in un solo colpo, il mercato delle crociere (che ha già le navi ferme, leggi qui) e quello dei cantieri navali europei, i quali hanno in portafoglio ordini di navi passeggeri per miliardi di dollari.
Per i prossimi sette anni (2020–2027) sono state ordinate 118 nuove grandi navi da crociera (quasi tutte commissionate a cantieri UE, che sono specializzati nel settore) per un valore complessivo stimato di oltre 66 miliardi di dollari. A questo si aggiungono programmi di rinnovo flotta relativi a unità più piccole dedicate al mercato di nicchia delle crociere di super lusso e a diversi refitting. In Italia, dove Fincantieri ha un ruolo di assoluto primo piano nella realizzazione di cruise ship (l’unico altro cantiere nel business è attualmente Mariotti), sono in costruzioni navi, tra 2020 e 2027, per oltre 22 miliardi di dollari (20,6 miliardi di euro)”. 

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