Vendita di mascherine con rincari fino al 6150%. La Guardia di Finanza di Giugliano in Campania (Napoli) “ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di una parafarmacia”. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, in una nota a firma del Procuratore Francesco Greco, racconta i fatti così come evoluti “nell’ambito di una indagine finalizzata a verificare ipotesi di reato riguardanti manovre finanziarie speculative su prodotti sanitari e disinfettanti che, a seguito dell’emergenza Covid-19, sono diventati di difficile reperimento sul mercato con conseguente aumento ingiustificato dei prezzi di vendita”. In particolare: “Il 27 febbraio i finanzieri, nel corso di un controllo, avevano sottoposto a sequestro circa diecimila mascherine di due diversi tipi che – in una parafarmacia di Varcaturo – venivano messi in vendita con una percentuale di rincaro rispetto al prezzo d’acquisto pari rispettivamente al 6150% ed al 300%. Su richiesta della Procura di Napoli Nord il Gip emetteva decreto di sequestro preventivo della parafarmacia che veniva eseguito dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Giugliano. Il valore dell’attività commerciale sottoposta a sequestro è stato stimato in circa 400.000 euro”. Lo sviluppo: “Le mascherine sottoposte a sequestro, a seguito di provvedimento di vendita anticipata del Pubblico Ministero della Procura di Napoli Nord, sono state cedute al loro reale valore di mercato all’ospedale Cotugno di Napoli. I Finanzieri della Compagnia di Giugliano in Campania, oggi, hanno completato la consegna della fornitura agli incaricati dell’Azienda Ospedaliera dei Colli per essere utilizzate dall’ospedale Cotugno di Napoli, come noto, in prima linea nel fronteggiare l’emergenza sanitaria da Covid-19”.
VIDEO – Costo mascherine +6150%. Finanza sequestra parafarmacia, DPI ceduti al Cotugno
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