Vigili, front-office e taxi: la paura dei dipendenti: “Vogliamo sicurezza”

0

Polizia Municipale – Covid-19 e rischio contagio per gli operatori della municipale: il sindacato Csa a sindaco e prefetto di Salerno: «Il personale va dotato delle necessarie protezioni per i controlli in strada. Chiediamo inoltre il riconoscimento dell’indennità di ordine pubblico».
Coronavirus, sorveglianza sulle strade e rischio contagio. La Csa Salerno chiede più tutela per gli appartenenti alla polizia municipale “attraverso la fornitura di dispositivi di protezione che mettano il personale nelle condizioni di operare senza mettere a repentaglio la propria salute e sicurezza”. Ciò, fa sapere il sindacato, a seguito di un ordine di servizio del locale comando che ha disposto di intensificare il controllo del territorio. «Tale attività necessariamente espone il personale a rischio di contagio – sottolinea il segretario Csa, Angelo Rispoli, in una lettera inviata a sindaco e prefetto di Salerno –. Chiediamo di applicare questa disposizione esclusivamente quando al personale impegnato vengano forniti gli appositi Dpi, ed inoltre lo stesso venga istruito opportunamente al fine di evitare i rischi lavorativi. Inoltre apprendiamo che giustamente il ministero degli Interni riconosce agli appartenenti delle Forze di polizie statali, impegnati in queste attività, l’indennità di ordine pubblico. Chiediamo, così come previsto dalla normativa vigente, che venga riconosciuta tale indennità anche agli appartenenti agli agenti di polizia municipale impegnati nei controlli esterni in questo periodo».

Uffici pubblici«Le pubbliche amministrazioni, in qualità di datori di lavoro, valutino tutti gli accorgimenti da adottare per i servizi pubblici in merito all’emergenza Covid-19». Così il segretario della Uil Fpl Salerno, Donato Salvato, che sollecita misure di prevenzione e protezione del personale nella fase del contenimento dell’infezione da Coronavirus. «Queste considerazioni valgono per tutto il personale addetto alla gestione dell’emergenza e per quello destinato ai servizi di front-office, come ufficiali d’anagrafe e stato civile, assistenti sociali, personale amministrativo, tecnico, centri per l’impiego e camere di commercio, con ricezione del pubblico in ambienti sprovvisti di pareti divisorie. Bisogna provvedere all’adeguamento dei documenti di valutazione del rischio e all’immediata adozione di misure preventive, per gli aspetti logistici, organizzativi-funzionali e ovviamente per individuazione e fornitura dei dispositivi di protezione individuali e collettivi, a tutela degli operatori». Per quanto riguarda i servizi che non rientrano nelle deroghe del decreto emanato dal presidente del Consiglio, Salvato ritiene necessario «consentire celermente l’accesso allo smart working e assicurare la sanificazione periodica degli ambienti di lavoro e la messa a disposizione di dispositivi medici, considerare la possibilità di sospendere le attività interne per le oggettive difficoltà nel mantenimento degli standard di sicurezza». L’imperativo, dunque, è favorire il lavoro agile, «ad eccezione delle attività strettamente funzionali alla gestione dell’emergenza e quelle indifferibili da rendere in presenza».

TAXI – Radio Taxi Salerno Claai Taxi Salerno insieme con l’ Associazione Claai Taxi Campania hanno collaborato all’invio di una lettera alla Regione Campania attraverso cui richiedono chiarimenti in seguito all’emanazione dell’ordinanza regionale n.14 del 12/03/2020 che prevede esclusivamente la riduzione della programmazione dei servizi del TPL (LEGGI QUI). “Le Associazioni – si legge nella nota – per garantire il contenimento della diffusione del Virus Covid-19 richiedono la riduzione dei turni ordinari al fine di tutelare sia la sicurezza degli operatori che quella degli utenti come misura precauzionale; evitando agli autisti date le circostanze di scarso utilizzo del servizio Taxi di effettuare turni lunghissimi di attesa dovuti alla  scarsa presenza di turisti e  cittadini per strade in seguito alle disposizioni Governative di limitare le ordinarie attività ad esigenze inderogabili”.

Condividi.

Lascia un commento