Scatta nel tardo pomeriggio di venerdì 21 febbraio l’arrame-virus all’ospedale di Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno. Nel giorno dei sei casi riscontrati in Lombardia, il timore si ripropone in Campania. Ad essere trasportati all’ospedale ‘Cotugno’ di Napoli sono in tre: i genitori ed un bimbo di appena tre anni. Il pargolo qualche ora prima era stato portato al pronto soccorso con febbre alta. Solo quando i genitori hanno raccontato che aveva giocato con alcuni bimbi cinesi, rientrati da poco dall’Asia, è scattato l’allarme. Una ambulanza ad alto contenimento dell’Humanitas, sotto il controllo ed il coordinamento di Roberto Schiavone, è stata impegnata per il trasporto. Al ‘Cotugno’ sono giunti, a bordo della stessa ambulanza, anche i genitori. La famiglia è sottoposta a tampone. Intanto la direzione dell’ospedale decide per la massima misura precauzionale. Così il Comune: “Nel pomeriggio di oggi, presso l’Ospedale Santa Maria dell’Olmo, è stata attivato il protocollo previsto in caso di sospetto Coronavirus, per un bambino di 3 anni. Allo stato, sentiti i vertici del nosocomio cavese, sono in corso gli esami di rito presso l’Ospedale Cotugno di Napoli, per accertare se il bambino è affetto o meno dalla patologia. In attesa della diagnosi, così come prevede il protocollo, l’attività del Pronto Soccorso dell’ospedale è stata sospesa”. mentre il bimbo veniva trasportato in ambulanza, una voce femminile cerca di tranquillizzarlo. Un sonoro drammatico, da brividi.
Non è Coronavirus – Dopo mezzanotte il sindaco del Comune di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli, via facebook diffonde la notizia liberatoria: “Sono risultate negative le analisi effettuate all’ospedale ‘Cotugno’ di Napoli sul bambino di tre anni che nel primo pomeriggio di venerdì 21 febbraio è arrivato al Pronto Soccorso dell’ospedale ‘Santa Maria Incoronata dell’Olmo’ con una forte febbre con diagnosi di sospetto Coronavirus. I risultati delle successive analisi effettuate al Cotugno, le definitive pervenute intorno alla mezzanotte, hanno scongiurato si trattasse del Coronavirus“. In attesa dei risultati definitivi, il Sindaco Vincenzo Servalli, con il Vice Sindaco Armando Lamberti “hanno costantemente monitorato la situazione per ogni eventuale attività. Anche i servizi del Pronto Soccorso sono ripresi normalmente”.
Regione in massima allerta – Nel pomeriggio di sabato, il Governatore Vincenzo De Luca afferma: “Stiamo monitorando in queste ore con grande attenzione tutte le strutture della sanità campana. L’unità di crisi epidemiologica istituita il primo febbraio scorso è pronta ad affrontare ogni eventuale situazione di emergenza e siamo in grado, in caso di necessità, di predisporre tempestivamente locali e attrezzature idonei. Rivolgiamo un appello a non affollare i Pronto Soccorso e a evitare allarmismi. Non si segnalano al momento casi conclamati di coronavirus nella nostra regione ma occorre tenere alto il livello di attenzione e usare prudenza in particolare in situazioni di affollamento. Ricordiamo che è attivo il nostro numero verde (800909699), che sarà già da domani potenziato con altre linee e ulteriori operatori. Un passaggio fondamentale è sempre quello di rivolgersi prima al proprio medico di famiglia. L’appello è anche ad attenersi alle comunicazioni ufficiali che provengono dal Ministero della Salute e per esso dalla Regione Campania, per evitare che si diffondano notizie parziali e senza fondamento scientifico che producono come è accaduto negli ultimi giorni, solo psicosi e allarmismo”.
Gite scolastiche sospese – “Il Presidente Vincenzo De Luca, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale, ha invitato i dirigenti delle scuole a sospendere l’organizzazione delle gite scolastiche per motivi precauzionali. La Campania, insieme alle altre Regioni, è in diretto contatto con a Protezione Civile Nazionale ed il Governo che riunirà stasera il Consiglio dei Ministri”, si legge in una nota della Regione Campania diffusa alle 17.30 di sabato 22 febbraio.