“Mettere insieme Carità e Cultura”: è stato questo l’obiettivo della Caritas Italiana per il 2019 e a cui ha dedicato il 41° Convegno nazionale delle Caritas diocesane (25-28 marzo). “Collocato nell’anno che ha visto Matera capitale europea della cultura, è stato un momento di confronto fondamentale per dare – o restituire – speranza alle nostre comunità riscoprendo la dimensione ‘educante’, con un rinnovato investimento nella formazione e sulla cultura”, fa sapere la Caritas, che poi elenca una sorta di bilancio complessivo delle più significative azioni realizzate fino allo scorso dicembre.
Terremoti – L’impegno di Caritas Italiana e delle Caritas diocesane è proseguito accanto alle popolazioni colpite da calamità naturali come ha ricordato il 10° anniversario del sisma de L’Aquila, o più recente come per i progetti di ricostruzione post-sisma nel Lazio, Marche, Abruzzo ed Umbria. Il 2019 ha visto però anche un’azione quotidiana delle oltre 200 Caritas diocesane in tutta Italia, documentata nel “Flash Report sulla povertà ed esclusione sociale 2019” pubblicato alla vigilia della terza Giornata Mondiale dei Poveri celebrata il 17 novembre scorso. Per questa edizione si è deciso di dedicare un focus, curato insieme a Legambiente, alle strette connessioni tra ambiente, degrado, povertà e giustizia sociale.
Centri di ascolto – A giugno poi si è svolto l’Incontro nazionale dei Centri di Ascolto delle Caritas diocesane e presentato il nuovo vademecum di indirizzo: in Italia sono 3.364 i centri di ascolto (diocesani, zonali, parrocchiali), quasi il doppio di venti anni fa, che hanno realizzato lo scorso anno 208.391 interventi di ascolto, orientamento, consulenza e, nei servizi collegati, si sono registrate 1.017.960 erogazioni di beni e servizi materiali (viveri, vestiario, prodotti per l’igiene personale, buoni pasto, ecc.) e 176.685 interventi di accoglienza residenziale.
Povertà – Accanto all’azione quotidiana e alla ricerca, è proseguito il lavoro di rete con l’Alleanza contro la Povertà e il Forum Disuguaglianze e Diversità, nonché con la firma di due importanti protocolli di intesa: uno con il Ministero della Giustizia per promuovere i lavori di pubblica utilità per favorire l’accettazione della funzione riparativa, l’altro con INPS e ANCI per favorire l’orientamento e l’accesso alle prestazioni sociali e previdenziali per quelle fasce della popolazione che vivono in condizioni di disagio economico, lavorativo, sociale e abitativo.
Migranti – Sul fronte dell’immigrazione è stato rinnovato l’accordo con il Governo sui “Corridoi umanitari” per l’arrivo, in due anni, di 600 richiedenti asilo da Etiopia, Niger e Giordania. Si tratta di persone vulnerabili per le quali è prevista un’accoglienza in parrocchie, strutture e comunità diocesane, famiglie. L’esito del precedente accordo è stato presentato ad aprile con la pubblicazione di “Oltre il mare”, il primo Rapporto nell’ambito della protezione internazionale sui corridoi umanitari in Italia e altre vie legali e sicure d’ingresso. Questa interessante esperienza ha visto anche il riconoscimento dell’UNHCR, vincendo per la regione Europa l’edizione 2019 del Premio Nansen per i Rifugiati.
Caporalato – Da segnalare anche il protocollo firmato con l’Ispettorato del lavoro sullo sfruttamento lavorativo e caporalato, che rafforza l’azione del progetto-Presidio. L’attività Caritas su questo tema passa anche dallo studio e dall’approfondimento, come dimostrano la pubblicazione del XXVIII Rapporto Immigrazione Caritas-Migrantes, e del Rapporto “Common Home” promosso da 11 Caritas europee (tra cui Caritas Italiana), nell’ambito del progetto europeo MIND, giunto al secondo anno dal suo avvio.
Servizio civile – Nel 2019 è continuato poi l’ultra quarantennale impegno per e con i giovani attraverso il servizio civile, con l’avvio a gennaio di 1.194 volontari, coinvolti per 12 mesi in 195 progetti presso 588 sedi. La collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) ha invece sviluppato l’attenzione al mondo della scuola, con il concorso “Comunità che condividono: creiamo legami”. E sempre con un’attenzione pedagogica, sono stati pubblicati due nuovi volumi della serie “VivaVoce” dell’EDB: “Uno zaino da riempire. Storie di povertà educativa dei giovani e degli adulti” e “Per piccina che tu sia. Quando la casa diventa un problema”.
Formazione – E’ poi proseguito il costante lavoro di formazione base dei nuovi direttori di Caritas diocesane e dei loro più stretti collaboratori, così come le attività di formazione permanente della Comunità professionale di formatori Caritas, a sostegno del Piano Integrato di Formazione che da oltre 4 anni coinvolge le Caritas diocesane e le Delegazioni regionali Caritas.
Mondo – In ambito europeo ed internazionale, nel 2019 è stato portato avanti il servizio ordinario di accompagnamento delle Chiese locali nei vari Paesi del mondo, grazie anche ai Microprogetti di sviluppo. Le emergenze internazionali hanno poi visto, come sempre, Caritas Italiana in prima fila in collegamento con Caritas Internationalis, come avvenuto per i terremoti nello Sri Lanka e nelle Filippine, la crisi umanitaria in Libia, il ciclone che ha colpito Mozambico, Zimbabwe e Malawi e l’uragano che si è abbattuto sulle Bahamas, il recente sisma in Albania e le alluvioni nei Paesi del Corno d’Africa. Un’attenzione specifica con la Campagna “Amata e martoriata” è stata dedicata alla tragedia che da ormai nove anni vive la popolazione siriana, e ci si è anche concentrati sulla situazione in Sud Sudan a 8 anni dall’indipendenza e sulla drammatica situazione che vivono i profughi lungo la rotta balcanica.
Ai vari Paesi del mondo e alle loro problematiche sono stati dedicati anche quest’anno 11 Dossier con Dati e Testimonianze (DDT), le cui pubblicazioni sono iniziate nel 2015 per un totale di 53 realizzati finora. Sempre sul versante internazionale sono continuate le collaborazione nelle Campagne “Chiudiamo la forbice”, “Share the journey” e “Liberi di partire, Liberi di restare”.
Marcia per la pace – Nel 2019 Caritas Italiana ha visto avvicendarsi due Presidenti, prima con l’interim di S. Ecc. rev.ma mons. Corrado Pizziolo, Vescovo di Vittorio Veneto, e poi con la nomina dell’attuale Presidente S. Ecc. rev.ma mons. Carlo Roberto Maria Redaelli, Arcivescovo di Gorizia. Al giovane Alberto Marvelli e alla figura di Luciano Tavazza sono stati dedicati gli ultimi due audiolibri, realizzati insieme a Rete Europea Risorse Umane. L’anno si chiude con la 52a Marcia della Pace che si svolgerà il 31 dicembre a Cagliari, promossa dal movimento cattolico internazionale Pax Christi, da Caritas Italiana, dall’Ufficio per i Problemi sociali e del lavoro della CEI e dall’Azione Cattolica Italiana, in collaborazione con il Comitato promotore della Marcia della pace in Sardegna e il Centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale. Il tema del Messaggio di Papa Francesco per la 53a Giornata Mondiale della Pace del 1° gennaio 2020 “La Pace come cammino di speranza: dialogo, riconciliazione e conversione ecologica” fa anche da tema per la Marcia.