Immagini choccanti: sono quelle pubblicate dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa che non usa mezzi termini nella definizione dello scempio e dei criminali che l’hanno compiuto. afferma: “Cosa c’è di peggio di una discarica abusiva? Una discarica abusiva scavata sulla spiaggia e che a ogni mareggiata attenta il mare. Quello che vedete nelle foto è un atto criminale che fa male, nell’animo. Stiamo parlando di un’area che a una prima stima si aggira sui 20 ettari, un quadrante immenso, di rifiuti interrati sotto la sabbia, a due passi dal mare, a Milazzo, in provincia di Messina sequestrati oggi dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera come disposto dalla Procura.
Un tappeto immenso di rifiuti in riva al mare, e si intravedono anche dei fusti: uno sfregio alla natura intollerabile. Appena ho saputo di questo terribile ritrovamento ho immediatamente inviato il capo del Reparto Ambientale Marino, l’ammiraglio Aurelio Caligiore, per effettuare una verifica ispettiva. Non possiamo nascondere che la situazione sia molto delicata da un punto di vista ambientale e sanitario, per questo sono partite immediatamente le indagini, tuttora in corso. Abbiamo già avviato la procedura per fare in modo che tutti quei rifiuti non finiscano in mare, interloquendo con Regione e Comune, creando così ancora più danni di quanti ne abbia già creati. Il nostro obbiettivo principale ora è proprio salvaguardare il mare, far in modo che chi di dovere rimuova questi rifiuti, per il ripristino ambientale dell’area e per tutelare ambiente e salute della popolazione. Chi ha fatto tutto questo deve pagare caro, perché non potremo mai risolvere i problemi ambientali del Paese fino a che gente come questa sarà libera di agire impunemente”.
FOTO – Milazzo-choc: 200mila mq di rifiuti sopra e sotto la spiaggia
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