“L’abbraccio agli scarti della terra”. Gemellaggio nel nome della carità

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Un abbraccio agli scarti della terra, portando una carezza a chi non ha domani”. Cementato con gli imprescindibili valori della solidarietà e della carità umana, in una fredda notte di fine gennaio si suggella a Caserta il gemellaggio tra l’Associazione Internazionale Onlus ‘E ti porto in Africa’ fondata e presieduta dal medico cardiologo missionario Vincenzo Mallamaci e l’Organizzazione Onlus di Volontariato ‘L’Angelo degli Ultimi’, fondata e presieduta da Antonietta D’Albenzio. Giunti in Terra di Lavoro con auto cariche di beni di prima necessità e medicinali, i due presidenti incontrano clochard, senzatetto e diseredati: donano buste e pacchi ma in cambio ricevono di più: “emozioni uniche che riempiono e riscaldano il cuore”, dice Mallamaci, che argomenta: “Antonietta è una persona speciale che non va lasciata sola; noi della Onlus ‘E ti porto in Africa’ desideriamo collaborare con lei e vorremmo che tutti sentissero questo slancio di umanità. Nella sede Casa del Sorriso tanti ‘senza tetto’ hanno trovato una famiglia; vogliamo lanciare una raccolta per reperire bagnodoccia, saponi, shampoo, disinfettanti, prodotti per l’igiene intima e quanto possa servire ai tanti poveri che ogni giorno usufruiscono della struttura per potersi lavare. Chi può invii quanto reperito all’Associazione Onlus ‘E ti porto in Africa’ in Viale della Repubblica 3, 84047 Capaccio Paestum (Salerno): provvederemo a portare il materiale raccolto all’Angelo degli Ultimi”.
Così Antonietta D’Albenzio: “Ci siamo conosciuti a Firenze e subito siamo diventati amici di viaggio nel mondo del volontariato; da quel momento il dottore Vincenzo Mallamaci ci sostiene con raccolta di farmaci e generi di prima necessità. Fa lunghi viaggi per raggiungerci: ogni volta è sempre una grande gioia abbracciare un grande amico. Che Dio benedica le mani con cui opera tutti i giorni”.
L’Organizzazione Onlus di Volontariato ‘L’Angelo degli Ultimi’Inizio modulo assiste le persone in indigenza e, soprattutto, i ‘senza fissa dimora’. “Le nostre azioni – spiega D’Albenzio – sono realizzate prevalentemente in regime di autofinanziamento. La nostra squadra è formata da volontari con specifiche professionalità, giovani e persone comuni che, attraverso il volontariato, hanno dato una marcia in più alla loro esistenza. Il nostro obiettivo è trasformare gli ‘ultimi’ da detentori di bisogni in risorse per la società. Riteniamo indispensabile la sinergia tra le competenze, le conoscenze, l’energia pulita dei ragazzi e il buon senso della gente comune che trae, dalla propria esperienza di vita, saggezza e risorse. Sebbene costituita formalmente da un anno, la nostra organizzazione vanta una decennale esperienza spontanea di strada”.

I presidenti Vincenzo Mallamaci e Antonietta D’Albenzio

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