Anno nuovo, incidenza criminale straniera… vecchia. Il report di arresti, catture, denunce delle ultime ore di Carabinieri e Polizia nelle sole province di Napoli e Salerno dimostra che questa delinquenza, pur essendo fronteggiata energicamente dalle Forze dell’Ordine (con grande dispendio di uomini, mezzi e risorse economiche) è ben lungi dall’essere sconfitta.
San Giuseppe Vesuviano (Na). Africano aggredisce pizzaiolo e compagna. Arrestato – Carabinieri della sezione radiomobile di Torre Annunziata hanno tratto in arresto un 30enne della Nuova Guinea senza fissa dimora che a volto scoperto aveva fatto irruzione in una pizzeria di San Giuseppe Vesuviano minacciando il titolare 26enne per costringerlo a consegnargli denaro. Al rifiuto, il malfattore lo ha aggredito a pugni e morsi strappandogli una catenina d’oro dal collo e contemporaneamente minacciando la compagna 24enne del proprietario che per sfuggirgli si è andata a rifugiare nel bagno. L’africano ha tentato di sfondare la porta a calci per raggiungere la donna ma nel frattempo era scattato l’allarme e sono arrivati i militari, a loro volta aggrediti a calci e pugni ma che sono riusciti comunque a fronteggiare l’energumeno e a bloccarlo, seppure un graduato abbia riportato contusioni guaribili in 12 giorni. Il padrone del locale ha riportato escoriazioni multiple alle braccia e traumi contusivi ed escoriati guaribili in 8 giorni. Anche l’arrestato è stato medicato da personale del 118 giunto sul posto per “trauma alle labbra e a un sopracciglio”. L’uomo è stato quindi tradotto al carcere di Poggioreale.
Casalnuovo di Napoli, rom rubano con figli di 4 e 7 anni. Arrestati – Una coppia di origine romena domiciliata a Castellammare di Stabia – lui 27enne, lei 26enne – già nota alle Forze dell’Ordine, è stata arrestata per furto aggravato dai Carabinieri della tenenza di Casalnuovo e della Compagnia di Castello di Cisterna. Mentre lui faceva da “palo” lei è entrata con i loro due figli di 4 e 7 anni in un discount di Casalnuovo di Napoli ed ha rubato un televisore di 40” del valore di circa 300 euro. poi lo ha affidato al figlioletto più grande e si è messa in fila fingendo di dover pagare. Confidava nell’altezza del bimbo che lo avrebbe fatto passare inosservato alla cassa. Ma così non è stato. una cassiera si è accorta della manovra ed ha chiamato i Carabinieri. I militari sono arrivati dopo pochi minuti e hanno bloccato la famiglia mentre tentava di dileguarsi. I due adulti sono stati portati davanti al giudice per il rito direttissimo. Per entrambi il magistrato ha convalidato l’arresto. La donna attenderà il processo presentandosi quotidianamente alla polizia giudiziaria mentre l’uomo in stato di libertà. La refurtiva è stata subito restituita all’avente diritto.
Napoli. Tunisino ladro seriale catturato sul treno. Ma per lui solo… divieto di dimora – Durante servizi antiborseggio nella Stazione di Napoli Centrale, poliziotti in abiti civili, camuffati tra i turisti in partenza, hanno arrestato per furto aggravato un tunisino quarantaduenne pluripregiudicato. Gli agenti, insospettiti dall’atteggiamento dello straniero che si aggirava all’interno dello scalo ferroviario scrutando con insistenza i bagagli e le borse dei viaggiatori in transito, lo hanno osservato a distanza riuscendo così a coglierlo nella flagranza del furto del trolley di un viaggiatore, del quale si era appena impossessato a bordo di un treno intercity in partenza per Roma Termini. Dopo averlo bloccato gli agenti hanno avvisato il legittimo proprietario che sedeva al suo posto sul treno ed ancora non si era reso conto di essere stato derubato e gli hanno riconsegnato il bagaglio, che conteneva abbigliamento sportivo ed altri effetti personali per un valore di circa 1.000 euro, consentendogli così di proseguire serenamente il suo viaggio. L’africano, privo di documenti, è stato accompagnato presso gli Uffici del Compartimento Polizia Ferroviaria di Napoli per gli adempimenti di rito. Sottoposto ai rilievi foto dattiloscopici, a carico del medesimo sono emersi numerosi alias e precedenti di polizia per furto, rapina ed in materia di stupefacenti. L’uomo è stato sottoposto a giudizio con rito direttissimo e gli è stato comminato il divieto di dimora nel Comune di Napoli.
Grumo Nevano (Na). Cingalese imprenditore di ‘lavoro nero’. Denunciato – Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio finalizzato a contrastare violazioni alle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e lo sfruttamento del ‘lavoro nero’, i Carabinieri della stazione di Grumo Nevano insieme con l’Ispettorato del lavoro di Napoli hanno denunciato un cingalese 28enne titolare di una ditta produttrice di giacche e pantaloni da uomo. All’interno della sua attività produttiva sono stati trovati dodici lavoratori, di cui sette risultati ‘a nero’; uno era senza permesso di soggiorno. Analizzando la documentazione è inoltre emerso che non era stato redatto il documento di valutazione dei rischi per i lavoratori e che le attrezzature non erano conformi alle norme vigenti; requisiti non conformi dei locali e dei macchinari in ordine a salute e sicurezza, mancanza dei dispositivi di protezione individuali, omissione dell’invio dei lavoratori alle previste visite mediche e delle informazioni circa i rischi per la salute. Comminate sanzioni penali e amministrative per complessivi 38.000 euro. Locale, attrezzature e capi di abbigliamento sono stati sottoposti a sequestro.
Cava de’ Tirreni (Sa). Rumeno denunciato, ucraino espulso, connazionale deferito – Nell’ambito di mirata attività di polizia finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati, in particolare quelli contro la persona e il patrimonio, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cava de’ Tirreni hanno proceduto al controllo di due uomini di nazionalità rumena ed ucraina che si aggiravano con atteggiamento sospetto nei pressi della locale stazione ferroviaria. Risultati entrambi privi di documentazione attestante l’identità personale, venivano sottoposti a perquisizione che dava esito positivo nei confronti del cittadino rumeno che veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico occultato in una tasca dei pantaloni. Presso gli uffici del commissariato, ove venivano condotti, si accertava che il cittadino ucraino era clandestino sul territorio nazionale e che entrambi risultavano essere pregiudicati per reati contro la persona ed il patrimonio. Pertanto il cittadino rumeno veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per porto abusivo di arma mentre per l’ucraino, trattenutosi illegalmente sul territorio nazionale, venivano avviate le previste procedure volte all’espulsione dallo Stato. Nello stesso contesto operativo, ulteriori accurate indagini conducevano gli agenti fino ad un’abitazione, sita in località Annunziata, dove in una stanza, deliberatamente occultato da tavole di legno affisse al muro, veniva accertata la presenza di un vano adibito alla coltivazione, ai fini di spaccio, di sostanza stupefacente. In particolare, venivano rinvenute alcune piante di sostanza stupefacente di tipo cannabis, una lampada, un timer, un umidificatore ed altri oggetti atti alla loro crescita e coltivazione. Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro dagli operatori di polizia che hanno altresì deferito all’Autorità Giudiziaria un giovane anch’egli di origine ucraina sorpreso all’interno dell’abitazione.
Battipaglia (Sa). Arrestato slavo ladro – I poliziotti della Squadra Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Battipaglia ha tratto in arresto, in flagranza di reato, un cittadino di nazionalità slava di 32 anni poiché resosi responsabile del furto di materiale ferroso all’interno di un cantiere edile. L’uomo, dopo una segnalazione pervenuta al 113, è stato sorpreso in Battipaglia nei pressi di via del Centenario nel mentre trasportava su un carrello, circa 400 chilogrammi di ferro asportato nel cantiere. Dopo gli accertamenti di rito, è risultato che anche il carrello usato per il trasporto del materiale trafugato era provento di un furto commesso ai danni di un commerciante di Battipaglia. Pertanto lo slavo, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, è stato tratto in arresto in flagranza di reato per furto aggravato e ricettazione e condotto, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Salerno, agli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima.