Extracomunitari, aggiudicato bando da 18.1 mln. 2.626 posti in 35 Comuni salernitani. I sindaci dal Prefetto

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Ventidue ditte entrano nella graduatoria della Prefettura di Salerno per accoglienza e servizi connessi a beneficio dei migranti, per un periodo di quattro mesi. Insieme, mettono a disposizione 2.626 posti in 35 Comuni, compreso il capoluogo. Coloro che – potenzialmente – riceveranno di più saranno quelli di Battipaglia (329 posti), Sicignano degli Alburni (222), Centola (160), Eboli, Fisciano e Salerno (150 ciascuno), Ascea (108), Montecorvino Rovella e Agropoli (100 ciascuno), Capaccio-Paestum (93), Albanella e Sanza (80 ciascuno). L’attuale Governo attraverso il Decreto-sicurezza ha però regolamentato – cambiandoli – principio e dinamiche dell’accoglienza. L’impressione è che il bando, scritto all’inizio del 2018 ed il cui decreto a contrarre è del 12 aprile 2018, risponda alla ‘precedente logica’. In pratica, nonostante il suo espletamento, potrebbero mancare i migranti da assistere, ossia quelli titolari dello status derivante dal riconoscimento della protezione internazionale che secondo la vigente legge dà diritto a ricevere l’assistenza. Avendo, l’attuale Governo, azzerato gli sbarchi a Salerno ed in Campania, in ogni caso il collocamento dei 2.626 migranti dovrà avvenire attingendo dai circa 23mila giunti su altre sponde italiane dall’Inizio dell’anno. La Prefettura attende lumi dal Viminale sull’operatività in tal senso.
La gara – La Prefettura di Salerno ha pubblicato sul proprio sito istituzionale, in data 13 novembre 2018, il verbale di aggiudicazione della gara aperta per la conclusione di accordo quadro con più soggetti economici per l’affidamento per quattro mesi (con previsione di proroga come per legge) del servizio di accoglienza e dei servizi connessi a favore dei cittadini extracomunitari richiedenti protezione internazionale (VEDI QUI). Gara da 18.111.600,00 euro, Iva esclusa, espletata secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Arrivata al termine, quindi la procedura pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 5a Serie Speciale – Contratti Pubblici n.47 del 23 aprile 2018, con scadenza per la presentazione delle domande al successivo 30 maggio. Il verbale ufficializza l’elenco provvisorio delle 22 ditte ammesse a partecipare confermato dalla commissione che, il 26 ottobre 2018, ha decretato l’aggiudicazione a favore degli operatori economici utilmente posizionati nella graduatoria specificando che la stessa diventerà efficace dopo la verifica del possesso dei prescritti requisiti dichiarati in sede di gara dagli stessi e della idoneità delle strutture proposte” e che, avverso il provvedimento “è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR della Campania entro il termine di 30 giorni dall’avvenuta notifica dall’avvenuta pubblicazione sul sito”.
La tabella pubblicata dalla Prefettura è analitica: riporta denominazione e indirizzo del soggetto giuridico aggiudicatario e luogo e numero di posti di ogni struttura di accoglienza indicata, proposta e accettata in sede di partecipazione al bando.
I numeri –  La somma delle proposte accettate porta ad un numero di 2.626 posti messi a disposizione dalle 22 ditte aggiudicatarie, alcune delle quali con sedi in Lazio (Roma), Basilicata (Potenza) e, oltre che a Salerno,  nelle province di Benevento, Avellino, Napoli. Di seguito le specifiche, in ordine di graduatoria.
Il raggruppamento temporaneo di imprese con capofila una Onlus di Eboli propone 635 posti così suddivisi: 125 in un hotel di Eboli; 100 in un villaggio di Ascea; 100 in una azienda agricola di Montecorvino Rovella; 100 ad Agropoli; 80 posti in una struttura di Albanella; 50 a Capaccio Paestum-Licinella; 50 a San Cipriano Picentino e 30 a Cannalonga.
Il raggruppamento temporaneo di imprese con capofila una Srl di Salerno mette a disposizione 66 posti: 50 in una struttura ricettiva di Campagna e 16 ad Olevano sul Tusciano.
Una cooperativa sociale di Giugliano in Campania (Napoli) mette a disposizione 72 posti in Fisciano.
Una società cooperativa sociale Onlus di Benevento mette a disposizione 66 posti nel Cas di Sicignano degli Alburni.
Una società cooperativa sociale di Napoli mette a disposizione 20 posti a Sicignano degli Alburni.
Una società cooperativa sociale di Salerno mette a disposizione 140 posti così suddivisi: 68 a Tortorella; 24 ad Atena Lucana, 24 ad Auletta, 24 a Postiglione 
Il raggruppamento temporaneo di imprese con capofila una società cooperativa sociale di Sala Consilina mette a disposizione 449 posti così suddivisi: 150 a Salerno-Fuorni e 299 in Battipaglia-Spineta.
Altra società cooperativa sociale di Salerno mette a disposizione 33 posti così suddivisi: 18 in Pellezzano, 15 in Eboli-Campolongo.
Una società cooperativa sociale di Santa Maria la Carità (Napoli) mette a disposizione 42 posti: 34 presso il Cas di Altavilla Silentina e 8 in una struttura di Giffoni Sei Casali.
Una cooperativa sociale di Castel San Giorgio mette a disposizione 110 posti, così ripartiti: 48 (22+26) nei due Cas di Castel San Giorgio, 8 nel Cas di Ascea, 8 nel Cas di Fisciano, 16 nel Cas di Mercato San Severino, 6 nel Cas di Calvanico, 24 nel Cas di Sarno.
Il raggruppamento temporaneo di imprese con capofila una Onlus di Teggiano mette a disposizione 395 posti, così suddivisi: 19 in Morigerati; 80 in due strutture (50+30) di Sanza; 160 in una struttura di Centola; 136 in un hotel di Sicignano degli Alburni.
Una società cooperativa di Battipaglia mette a disposizione i seguenti 176 posti: 36 presso i due Cas di Montesano sulla Marcellana (18+18); 14 a Montecrovino Pugliano; 43 presso un hotel di Capaccio; 25 in Campagna; 48 in una struttura di Mercato San Severino; 10 in una struttura di Eboli.
Una cooperativa sociale Onlus di Eboli mette a disposizione 20 posti in Magliano Vetere.
Una società cooperativa sociale di Potenza mette a disposizione 70 posti, così ripartiti: 14 in Giffoni Sei Casali; 24 in Montecorvino Pugliano; 32 in Pontecagnano Faiano.
Una società di Roma mette a disposizione 50 posti in un centro di accoglienza di Atena Lucana.
Una società a responsabilità limitata di Serino (Avellino) mette a disposizione i seguenti 40 posti: 20 a Pontecagnano Faiano; 20 a Gaiano di Fisciano.
Una cooperativa sociale di Angri mette a disposizione 50 posti presso il Cas di Pagani.
Una cooperativa sociale Onlus di Battipaglia mette a disposizione 30 posti in Battipaglia-Spineta.
Una cooperativa sociale di Salerno mette a disposizione 16 posti presso il Cas di Pontecagnano Faiano.
Il raggruppamento temporaneo di imprese con capofila una cooperativa sociale Onlus di Castelfranci (Avellino), mette a disposizione 50 posti in Fisciano.
Una cooperativa sociale di Ischia (Napoli) mette a disposizione 18 posti ad Angri.
Una cooperativa sociale di Calabritto (Avellino) mette a disposizione 78 posti suddivisi tra il Cas di Auletta (46) e una struttura di Serre (32).

Le reazioni dei sindaci – Aggiudicata la gara d’appalto, la Prefettura ha dovuto riaffrontare la questione-migranti in sede di comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico in occasione della riunione convocata il 6 dicembre dal Prefetto con i sindaci della provincia allo scopo di approfondire la conoscenza del territorio”. Alla riunione sono intervenuti i rappresentanti dell’area che dalla piana del Sele si estende verso i Monti Picentini”.
Presenti, dunque, gli amministratori locali di Acerno, Battipaglia, Bellizzi, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana – quest’ultimo anche in veste di consigliere provinciale – Montecorvino Rovella, Olevano sul Tusciano e Pontecagnano Faiano, il commissario prefettizio di Montecorvino Pugliano nonché i vertici provinciali delle Forze di Polizia e il Comandante della Compagnia Carabinieri di Battipaglia, territorialmente competente.
Gli interventi di sindaci si sono incentrati sulle problematiche maggiormente avvertite dalle comunità locali sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, come il perpetrarsi di reati predatori – soprattutto furti nelle abitazioni ma anche nelle zone rurali dell’area dei Picentini – che destano particolare allarme sociale e la gestione dei flussi migratori nei Comuni ove sono presenti strutture di accoglienza e comunità di cittadini stranieri; nei Comuni della fascia costiera, Battipaglia e Pontecagnano Faiano, è stata segnalata la presenza, oltre alla criminalità comune, di prostituzione e spaccio di stupefacenti.
Malgrado non sia stato registrato un aumento dei reati rispetto agli anni precedenti – come emerso nel corso della riunione – gli amministratori locali hanno richiesto una intensificazione dei servizi di controllo del territorio, specialmente in orario notturno, nonché una maggiore visibilità degli operatori delle Forze di Polizia al fine di aumentare il senso di sicurezza percepita nella popolazione.
Il Prefetto, nel raccogliere i suggerimenti emersi dalla discussione, ha sottolineato l’utilità dei Comitati allargati alla partecipazione degli amministratori locali, che stanno consentendo di individuare la “road map” delle prossime settimane nell’ottica della prevenzione dei reati, ed ha preannunciato alcune delle iniziative che saranno avviate alla conclusione del ciclo di incontri: tra di esse, la realizzazione di progettualità per aree omogenee in tema di videosorveglianza, con lo scopo di monitorare le principali arterie stradali per esercitare un controllo più diffuso sul territorio e l’avvio di un’attività di formazione teorico-pratica destinata alla Polizia Municipale, con il coordinamento della Prefettura ed il coinvolgimento delle Forze di Polizia statali.
Nel contempo, è stata condivisa la necessità di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di denunciare gli episodi delittuosi e di farsi parte attiva, nell’ottica di una sicurezza sempre più “partecipata”, segnalando alle Forze dell’ordine movimenti e situazioni sospette, che possano rappresentare sintomo di delittuosità.

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