A muoversi, nel sub comparto 1, è un grande ‘bombolone’ che, spinto dal vento verso i lati, galleggia sull’acqua piovana accumulatasi per circa mezzo metro di profondità sopra la grande base in cemento; acqua che sembra aver pure arrugginito la parte esterna dei tondini in ferro che armano il cemento e che da esso fuoriescono. Per il resto tutto s’è fermato, probabilmente nel pantano delle carte bollate.. Da circa un anno la situazione, nell’ultimo quinto da realizzare al Crescent, è (desolatamente) questa. Allora l’impresa esecutrice Leonardo Costruzioni srl completò i lavori di scavo delle fondamenta commissionati dalla Sviluppo Immobiliare Santa Teresa srl: si trattò delle indagini preliminari all’inizio dei lavori che, di fatto, avrebbero dovuto rappresentare i primi passi verso la costruzione dell’albergo sul lungomare – sostanzialmente nella parte in cui c’era il Jolly Hotel – che dovrà occupare l’ultimo quinto dell’emiciclo (vedi rendering in basso). Senza, il Crescent non sarà completo: manca infatti il pezzo simmetrico a quello costruito sul lato opposto; di conseguenza non potrà essere completamente perimetrata la piazza, i cui lavori di messa in sicurezza sono stati completati dalla Comes ma della quale manca la costruzione proprio della parte prospiciente il futuro hotel. Insomma, siamo sulla spiaggia ma, per il completamento del complesso edificatorio sembra di essere… in alto mare.
Hotel lato retro
