Non poteva mancare in una delle giornate storiche della Lazio: l’8 novembre il vecchio ‘Eagles’ Maurizio Del Grosso ha indossato capellino e sciarpa d’ordinanza, ha messo lo striscione nello zaino e, partito da Salerno, ha raggiunto i suoi amici biancocelesti – come lui tutti ex Eagles Supporters – ed è entrato con loro in Tribuna Tevere, la casa odierna dei reduci del primo gruppo ultras laziale. Dice: “Ringrazio e saluto lo storico capo ultras degli Eagles Fabio Masci, i fratelli Stefano e Andrea Calzetta, Barbara, Daniele, Fabrizio, Giancarlo detto ‘er Roscio’: senza la loro calorosa accoglienza sarei un pesce fuor d’acqua. La soddisfazione è stata tripla: battuto 2-1 il Marsiglia, sconfitto Rudi Garcia e qualificazione ai sedicesimi di Europa League con due turni di anticipo”. Maurizio è tra i pochissimi custodi degli striscioni ‘Eagles’ sopravvissuti alla riorganizzazione del tifo laziale. Ardito, è riuscito finanche a posizionare la testa d’aquila – 
durante lo scorso campionato – in curva in Benevento-Lazio (foto a lato). Intanto, a Salerno, ha organizzato in un affiatato gruppo i (non pochi) tifosi biancocelesti della città e della provincia. Chi non segue la squadra a Roma o in trasferta si riunisce in una nota birreria del centro per guardare la partita e tifare “come se fossimo nel settore…”. In fondo al cuore l’auspicio è di vedere, in campionato, la Lazio all’Arechi. E chissà che, stavolta, Lotito non li accontenterà…
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- Prima di entrare nella ‘Tevere’
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- Lo striscione nel settore
