ITALIA NOSTRA-CHOC: “UNA GRANDE NAVE INQUINA QUANTO UNA CENTRALE TERMOELETTRICA O MILLE TIR” – VIDEO

0

Inquinamento nei porti, Italia Nostra ha diffuso dati-choc: “Con l’avvento delle navi da crociera  le porta-container ed i traghetti moderni  – scrive l’Associazione – è nata una nuova forma di preoccupante inquinamento ambientale nelle città portuali. Una grande nave da crociera inquina come 1000 TIR fermi con il motore acceso. Il livello di inquinamento è analogo a quello di una grande centrale termoelettrica; il passaggio a metano potrà migliorare in misura modesta. Nel Baltico ed in California si sono attrezzati per fornire energia elettrica da terra; l’Europa ha già approvato delle disposizioni per orientare a questo servizio i principali porti europei. In Italia il problema è più acuto per la contiguità tra le banchine e le città portuali”. La soluzione, per Italia Nostra, è la elettrificazione delle banchine che permetterebbe alle navi di attingere energia da terra e non dai generatori di bordo alimentati dai motori. “La tecnica è disponibile e i costi non sono elevatissimi, va sollecitata la volontà politica. Questo è uno dei grandi temi di Italia Nostra a livello nazionale”. 

Sul punto, però, il segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno centrale, Francesco Messineo, è categorico: “L’elettrificazione è impossibile a causa dei diversi standard delle frequenze elettriche di ogni nave. La soluzione è nei combustibili meno inquinanti (VIDEO)”. Eppure il dossier di Italia Nostra (sotto) riporta un lungo elenco di porti che, in Europa e nel resto del mondo, hanno le proprie banchine elettrificate. Nell’attesa di sapere se davvero un sistema di elettrificazione dei porti è applicabile su larga scala in Italia, l’analisi si sposta sul porto di Salerno, laddove al danno si aggiunge la beffa: per strategie nazionali, il comparto delle Autostrade del Mare si è enormemente sviluppato – aggiungendosi a quelli già radicati di containers e merci varie – tanto che un quarto di infrastruttura è stato ad esso destinato; la scena di quattro navi Ro-Ro contemporaneamente attraccate è pressoché quotidiana. La beffa sta nel fatto che ognuna di queste navi scarica/carica centinaia di Tir che attraversano una parte di città per raggiungere l’autostrada (“calcoliamo cinquemila tir a settimana”, cit. Francesco Abbate Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile – VIDEO). 

I livelli di emissioni sono rispettati? Il problema dell’inquinamento del porto, nel combinato navi-tir, dovrà essere affrontato anche a Salerno dall’Arpac e dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale. Prima o poi.

 

 

Condividi.

Lascia un commento