De Luca (Governatore Campania) e Grillo (Ministro Salute) confermano di essere inconciliabili. Sia per un fatto politico (Pd-M5S) che per la gestione delle rispettive Istituzioni. Lo si è compreso, ancora una volta, ieri: De Luca parla in diretta facebook dall’Ospedale Loreto Mare di Napoli e un’ora dopo il ministro risponde attraverso lo stesso social network affrontando l’antagonista sul suo steso terreno lessicale e metaforico: motivo del contendere è la decisione del Governatore di istituire presso il nuovo ospedale di Ponticelli un semplice “servizio di assistenza di ostetricia e ginecologia H24” e non il più complesso reparto materno-infantile. Spiega: “Abbiamo l’esigenza di mantenere in vita l’ospedale Loreto Mare: ci è parso allora ragionevole, in una programmazione ospedaliera regionale equilibrata, concentrare lì il reparto materno-infantile invece che all’Ospedale del Mare. Tra l’altro a ottocento metri da qui, a Villa Betania, ce n’è già uno…”. Tutto scritto nel piano ospedaliero “inviato a Roma il 5 novembre in vista della riunione di verifica del 22”. Il Ministro Giulia Grillo risponde: “Basta con gli errori del passato: De Luca non smantelli il Polo materno-infantile dell’Ospedale del Mare a Napoli! Apprendo dalle agenzie di stampa che il presidente della Regione Campania ha inviato oggi al ministero della Salute il nuovo Piano di riorganizzazione ospedaliera. Dalle sue dichiarazioni si fa intendere che, contravvenendo a quanto prescritto dal Dm 70, nel nuovo piano non è previsto il Polo materno-infantile presso l’Ospedale del Mare, struttura all’avanguardia, autorizzando a delocalizzarne tutte le attrezzature al vecchio ospedale Loreto Mare. Mi riservo di vedere il testo, che al momento non ci è ancora pervenuto, ma De Luca si faccia una ragione che non passerà alcuna richiesta di accreditare un piccolo punto nascita, in deroga al parere negativo di tutte le maggiori associazioni scientifiche nazionali di ostetricia, pediatria e neonatologia. Io stessa ho visitato nei mesi scorsi il nuovo Polo dell’Ospedale del Mare e ribadisco quanto già detto in quell’occasione: per smantellarlo De Luca deve passare sul mio corpo. E’ indispensabile per la sicurezza delle mamme e dei bambini dell’area metropolitana di Napoli che si riorganizzi la rete materno infantile e dei centri nascita secondo gli standard di sicurezza garantiti ovunque in Italia. E che tale organizzazione contempli il ripristino del Polo materno-infantile dell’Ospedale del Mare, costato 4 milioni di euro e mai avviato pur essendo già in possesso della formale autorizzazione sindacale all’esercizio, utilizzando le risorse strutturali e tecnologiche già allestite, nonché le risorse umane e organizzative, prontamente disponibili presso la stessa Azienda Na 1 Centro, nell’ospedale Santa Maria di Loreto. Il Loreto Mare, che pure è un importante presidio per la città, essendo un ospedale generale non dispone delle discipline specialistiche necessarie a gestire parti in sicurezza. Ricordo che nei prossimi giorni è prevista una nuova verifica del Piano a cura del tavolo di verifica degli adempimenti regionali, contestualmente al Comitato permanente per la verifica dei LEA. Per questo, la Campania deve cambiare passo: De Luca non può continuare a perpetuare quegli errori che nei decenni scorsi hanno portato la sanità regionale nel baratro”. Scene già viste: un anno fa De Luca vinse contro l’ex ministro Lorenzin: ce la farà, stavolta, contro la più ‘tosta’ Giulia Grillo? (foto tratta dal profilo facebook Giulia Grillo).
De Luca sposta il ‘materno-infantile’ al Loreto Mare. Giulia Grillo lo sfida: “Dovrai passare sul mio corpo…”
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