La forza delle mamme.Quelle del quartiere San Lorenzo zittiscono i gruppi di contestatori di Matteo Salvini, giunto nel popoloso e multietnico quartiere universitario romano – nelle vesti di Ministro dell’Interno – all’indomani della tragica fine della giovanissima Desirée Mariottini, vittima – probabilmente – della violenza cieca un branco di stranieri. Il video, girato da un collaboratore del Ministro e pubblicato sulla pagina facebook ufficiale di Matteo Salvini, mostra inequivocabilmente la spaccatura esistente all’interno dello stesso strato sociale: da una parte le mamme che accolgono Salvini, difendono il quartiere e chiedono pulizia, ordine e la fine dello spaccio di droga; a pochi metri i ragazzi (che per età potrebbero essere i loro figli) che invece attaccano il Ministro al grido di ‘sciacallo’. Le reazioni non si sono fatte attendere. Così Giorgia Meloni: “Scena sconcertante a San Lorenzo: i centri sociali impediscono al Ministro dell’Interno Salvini di entrare nello stabile occupato dove è stata violentata e uccisa la piccola Desirèe. La sinistra antagonista difende gli spacciatori coi quali è da sempre in ottimi rapporti anche se stuprano e uccidono e lo Stato si arrende ai violenti. Fratelli d’Italia non starà a guardare, faremo le barricate se serve per fare giustizia e riportate la legalità a Roma e in Italia”. Il vice coordinatore regionale della Lega Campania, Mariano Falcone, scrive: “Desirée,drogata stuprata e uccisa a Roma da spacciatori nordafricani.Ora mi chiedo tutti quelli che a Campagna volevano impedire il nostro raduno,quelli che sul lungomare di Salerno ci gridarono contro odio la Lega, dove cazzo stanno? Li vorrei sentire”.
Il Pd, dal canto suo, scrive: “Questa mattina una delegazione del Partito Democratico composta tra gli altri dai parlamentari Luciano Nobili, Matteo Orfini, Roberto Giachetti, Michele Anzaldi, Emanuele Fiano, Patrizia Prestipino, Alessia Rotta si è recata a San Lorenzo, in via dei Lucani, dove è stata barbaramente violentata ed uccisa la giovanissima Desiree Mariottini. Innanzitutto perché il dolore viene prima di qualsiasi discussione, siamo stati lì per testimoniare il nostro cordoglio e la nostra partecipazione di fronte ad una simile tragedia. Non possiamo però accettare che nella Capitale d’Italia, in pieno centro, proliferino zone d’ombra completamente abbandonate al degrado, in una città sempre più in ginocchio. Non possiamo tacere che dall’insediamento della giunta Raggi giace in un cassetto il progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana di quella zona e che nonostante numerosi solleciti nessuno abbia fatto nulla. E sopratutto che dai comitati di quartiere, dai residenti, dal Partito Democratico di Roma e dall’amministrazione del II municipio sono venuti negli ultimi mesi numerosi allarmi e segnalazioni sui rischi di via dei Lucani e sulla situazione fuori controllo che si era venuta a determinare. Allarmi messi nero su bianco al sindaco di Roma e al prefetto e rimasto inascoltati. Non possiamo accorgerci del degrado solo quando ci troviamo di fronte ad un simile dramma. E chi ha responsabilità istituzionali, da Salvini alla Raggi, se le assuma fino in fondo. Perché i responsabili siano assicurati alla giustizia e perché una vicenda simile non possa più ripetersi. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, ma nessuno provi a sciacallare cinicamente su una tragedia, sulla morte di una ragazza così giovane”. Il partito non riesce proprio a pronunciare le parole ‘extracomunitario’, ‘straniero’. Impressionante.
In serata è intervenuto anche il sindaco di Roma Capitale, Virginia Raggi: “Mai più. Violenze come quella che ha subito Desiree sono inaccettabili: come prima cittadina, come donna e come madre non posso tollerare l’immagine straziante di una ragazza brutalmente violentata e uccisa. I colpevoli vanno assicurati alla giustizia e i violenti devono sapere che la risposta è ferma e determinata. Nel quartiere San Lorenzo vieteremo il consumo di alcolici in strada dopo le 21, limiteremo anche la vendita da parte dei negozietti, intensificheremo ancora di più i controlli con l’aiuto della polizia. Poche settimane fa sono stata a San Lorenzo per stare al fianco dei cittadini che stanno lottando contro spacciatori e criminali. Serve una reazione decisa e concreta da parte di tutti, perché quello che è successo a Desiree è inumano, ingiusto e non deve ripetersi. Per questo avevo chiesto da tempo al ministero una presenza più massiccia delle forze dell’ordine a Roma. Oggi l’ho ribadito nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: il Ministro Salvini mi ha garantito che presto in città arriveranno 154 poliziotti e 100 carabinieri in più. Ho chiesto anche di permetterci di assumere più agenti di Polizia Locale: ne mancano più di 2000 rispetto all’organico previsto. Alla riunione in Prefettura abbiamo affrontato un altro tema: quello degli sgomberi. Non spetta al Comune indicare dove intervenire ma abbiamo indicato alcuni criteri per definirne la priorità: si procede innanzitutto sulle situazioni a rischio crollo, sugli edifici pericolanti, sugli stabili con condizioni igienico-sanitarie degradate e su quelli per i quali è intervenuta una sentenza del tribunale. Abbiamo parlato anche dell’abbattimento di alcuni immobili abusivi appartenenti al clan Casamonica: da quando ci siamo noi, abbiamo intensificato le azioni e a brevissimo procederemo con l’abbattimento delle case abusive. Il Ministero ha assicurato che ci aiuterà. Questo intervento è un motivo di orgoglio per Roma: dopo gli sgomberi degli Spada a Ostia, procederemo con gli abbattimenti degli immobili abusivi dei Casamonica alla Romanina”.
(Foto in alto tratta dal profilo facebook ufficiale del Pd).