Bufera politica da destra sul consigliere regionale Armando Cesaro all’indomani della sua intervista attraverso cui propone la soluzione dello spostamento dei rom dalle periferie di Napoli al Cilento e all’Irpinia. “La Lega – sbotta Mariano Falcone (foto in alto), coordinatore provinciale a Salerno e vice regionale – ringrazia l’Onorevole consigliere regionale Armando Cesaro, figlio del celeberrimo Luigi, per aver chiarito la linea politica di Forza Italia sui rom in Campania. I suoi virgolettati, pubblicati dal giornale Metropolis, sono inequivocabili. Cesaro afferma che ‘preferiamo metterli (i rom) non nei Comuni dove c’è tanta popolazione e che già vivono grosse problematiche, ma magari in alta Irpinia o nel Cilento dove
c’è più disponibilità ad accoglierli. Noi diciamo basta a baraccopoli, quartieri ghetto e zone rom come a Scampia e Giugliano dove non si possono garantire condizioni umane dignitose e non si aiuta l’integrazione; con i rom potremmo anche ripopolare quei Comuni che soffrono lo spopolamento; la Regione può concedere contributi ai Comuni che non essendo tra quelli ad alta tensione abitativa ne facciano richiesta’. Cesaro sappia che la Lega si opporrà con ogni mezzo a qualsiasi ipotesi che veda l’arrivo anche di un solo rom in provincia di Salerno, così come si è opposta – anche fisicamente – all’arrivo dei migranti a Cicerale durante il Governo-Gentiloni, bloccando le strade di accesso. Con Matteo Salvini siamo per lo smantellamento dei campi, non certo per lo spostamento del problema da una parte all’altra della Campania. Lo sviluppo delle zone interne e del Cilento si assicura attraverso la creazione delle condizioni di lavoro e di impresa, non certo aumentando l’isolamento attraverso l’utilizzo di metodi di esclusione e di ghettizzazione dei territori e delle loro già fragili comunità. Riteniamo perciò gravissime le affermazioni di Cesaro, consigliere del quale chiediamo senza indugio le dimissioni, giunte a commento della proposta di legge in Consiglio regionale ‘Disciplina dei percorsi di integrazione delle etnie rom in Campania’ in calce alla quale, oltre la sua, ci sono le firme dei suoi colleghi forzisti Maria Grazia Di Scala, Monica Paolino, Flora Beneduce, Ermanno Russo, Gianpiero Zinzi. Se questi Consiglieri la pensano come Cesaro dovrebbero, con lui, abbandonare il Consiglio; in caso contrario ci aspettiamo una loro netta presa di distanza”. Infine la Lega chiede “a tutta la deputazione regionale e nazionale salernitana di allontanare l’ipotesi prospettata da Cesaro”. Falcone spiega: “In particolare lo chiediamo ai parlamentari di Fratelli d’Italia che, come la Lega, sulla questione-rom sono portatori di idee coerenti con le volontà popolari di cui sono espressione. Non certo di ‘polpette avvelenate’”.
Fratelli d’Italia – Il partito di Meloni e Cirielli raccoglie: “Chi pensa di fare del Cilento un
immenso campo rom è pregato di portare i signori nomadi a casa propria e non intendo sul proprio territorio ma intendo nella propria abitazione. Nel corso della mia esperienza politica ne ho sentite tante ma una zingarata come questa non l’avevo mai sentita”. ad andare giù, durissimo, è il senatore salernitano Antionio Iannone: “Chi ha professato questa oscenità sa chi erano e cosa rappresentano Parmenide e Zenone, la sirena Leucosia, Palinuro nocchiero di Ulisse? È mai stato lungo la costa da Agropoli a Sapri? È mai stato a Scario, a Baia Infreschi, al Buondormire, a Punta Licosa? Sa cos’è la dieta mediterranea di Ancel Keys? Ha mai visitato le chiese e i borghi del Cilento interno? Non conosce? Allora certamente i signori nomadi si troverebbero meglio a vivere nel deserto culturale dell’abitazione di chi ha proferito questa bestemmia. Il Cilento ha bisogno di opportunità, di creare un sistema turistico all’altezza delle sue potenzialità, di servizi, di promozione, di destagionalizzare l’offerta non di campi rom”.
Cesaro va a Paestum (Cilento) – Intanto stamattina i parlamentari azzurri Enzo Fasano e Gigi Casciello hanno annunciato la presenza di Armando Cesaro a Paestum (Cilento…) alle ore 12 di lunedì, nell’ambito della manifestazione ‘Magna Graecia 2018’