Rifiuti, Legambiente ne issa dai fondali 2 tonnellate in poche ore. L’impegno dei pescatori – FOTO

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Decine di nasse, una intera barca di legno ma anche servizi igienici, sedie e scale: i volontari di Legambiente Campania hanno recuperato, durante la sola mattinata di sabato 15 settembre, oltre due tonnellate di rifiuti dal fondo del porticciolo di Marina Grande di Sorrento (Napoli). Una ‘anteprima regionale’ che avvia – di fatto – la più articolata manifestazione ‘Puliamo il Mondo’. “Oltre cinquanta nasse, una barca di legno, servizi igienici in ceramica, sedie scale per un totale di quasi due tonnellate di rifiuti rimossi dai fondali del porticciolo di Marina Grande di Sorrento. E’ lo sporco bottino della  pulizia dei fondali e di tratti di scogliera del Porticciolo di Marina Grande a Sorrento dall’Assessorato all’Ambiente ecologia e risorsa mare del Comunica di Sorrento insieme a Legambiente, alla società Penisolaverde e all’Area marina protetta Punta Campanella”, spiega Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania. “La pulizia dei fondali del porticciolo di Sorrento – continua – ha dato il via con anteprima regionale a Puliamo il Mondo,

Mariateresa Imparato con il Ministro Sergio Costa

la più grande  la più grande campagna di volontariato ambientale organizzata da Legambiente in collaborazione con la Rai che si svolgerà il 28, 29 e 30 settembre con l’obiettivo di ripulire le strade, i parchi, i giardini, le piazze, i fiumi e le spiagge di tutte le città italiane. In Campania, sono al momento circa 150 le aree che saranno ripulite da oltre di 10mila volontari”.
In occasione della pulizia dei fondali, è stato firmato, alla presenza del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, il Fishing for Litter: primo protocollo d’intesa in Campania tra Legambiente, Comune di Sorrento, la partecipata Penisolaverde, Flag e i pescatori, per dare la possibilità a questi ultimi di portare a terra e avviare a raccolta differenziata i rifiuti che recuperano durante la loro attività di pesca. I pescatori avranno quindi la facoltà di portare i rifiuti in porto, destinarli al riciclo e così contribuire a liberare l’ambiente marino dalle plastiche e da altre tipologie di rifiuti. Proprio i pescatori rappresentano i primi “guardiani del mare” visto che ad ogni uscita le barche infatti raccolgono un grande quantitativo di scarti di ogni genere che ora una volta depositati sulla banchina del porto saranno classificati e destinati allo smaltimento e al riciclo.
“Il settore della pesca può ricoprire un ruolo da protagonista nella grande pulizia del nostro mare, e la firma del primo protocollo/ esperienza in Campania di ‘Fishing for litter”’– afferma Imparato – va in questa direzione. Un’attività che consentirebbe ai pescatori di riportare a terra i rifiuti che finiscono accidentalmente nelle reti, come prevista dalla direttiva europea Marine Strategy ma che in Italia è resa farraginosa dalle normative vigenti. Una firma che rappresenta un piccolo grande atto concreto per chiedere in tempi brevi un tavolo regionale sul Fishing for litter e spingere per una legge nazionale”.
La pulizia dei fondali è stata realizzata con la partecipazione della Guardia di Finanza con il nucleo sommozzatori di Nisida e la stazione navale di Napoli, della Guardia Costiera di Sorrento congiuntamente ai loro sub del secondo nucleo di Napoli e di numerose organizzazioni di volontari tra cui il Centro Subacqueo di Torre del Greco, l’Associazione Jacques Cousteau, la Cooperativa Sant’Anna, l’associazione Ercosub, la Croce Rossa Italiana sub comitato locale di Ercolano, l’Associazione Fondali Campania, la Cooperativa Azzurra e Marevivo.

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