Arriva dal porto di Salerno l’ennesimo esempio di globalizzazione… del crimine. La notizia è resa nota dal Procuratore della Repubblica di Salerno, Corrado Lembo: “Al termine di una accurata e prolungata attività di perquisizione – afferma – gli ufficiali di Polizia Giudiziaria in servizio presso il Nucleo Operativo della Guardia di Finanza di Salerno hanno proceduto al sequestro, all’interno dell’area doganale del porto commerciale, in sette diversi containers di circa 60 tonnellate di rifiuti speciali di varia natura (soprattutto pneumatici, motori ed accessori di vetture ed autocarri, compresi frigoriferi ancora carichi di gas) nonché di numerosi pannelli fotovoltaici ed oltre mille accumulatori elettrici per ripetitori, tutti di provenienza furtiva in danno delle maggiori società di telefonia operanti sul territorio nazionale, il tutto per un valore superiore al milione. L’esportazione del materiale illecito destinato al Burkina Faso, Africa Occidentale, era giustificata da documentazione doganale falsa. La Guardia di Finanza ha denunciato sette indagati, alcuni dei quali di nazionalità africana, per i reati di traffico illecito di rifiuti e ricettazione. L’attività si inserisce in un contesto di controllo strategico disposto dalla Procura della Repubblica di Salerno delle esportazioni che avvengono dal porto, ormai divenuto nodo nevralgico negli scambi commerciali in entrata ed in uscita dal Paese. In tale contesto si inseriscono i sequestri di reperti archeologici provenienti dall’Egitto, preziosi manufatti in avorio e corallo provenienti dall’Africa, nonché medicinali di contrabbando”.
Merce rubata e rifiuti speciali all’imbarco per l’Africa. E’ la globalizzazione del crimine – VIDEO
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