Avori, coralli, pelli e anfora di 2.500 anni: Finanza scova il tesoro dei trafficanti – VIDEO

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Scacco matto al traffico internazionale di reperti archeologici, oggetti in avorio, coralli rarissimi e pelli di animali protetti. La Procura della Repubblica di Salerno, attraverso il Procuratore Corrado lembo ed il Procuratore aggiunto e vicario Luca Masini descrive l’esito dell’operazione: “I Finanzieri del Gruppo di Salerno – comunica – hanno proceduto al sequestro all’interno del porto commerciale di Salerno di numerosi e pregiati manufatti d’arte in avorio africano ed asiatico, pelli ed oggetti di pitone, coccodrillo e varano, rarissimi coralli e conchiglie, un’anfora di tradizione fenicio-punica e 20,720 chilogrammi di sigarette di contrabbando. Il carico viaggiava occultato all’interno di un container giunto dall’Eritrea, dichiarato in dogana come contenente effetti personali da due cittadini italiani di ritorno dall’Africa, che sono stati denunciati a piede libero. Il materiale sequestrato per dimensioni, pregio e peso e dei singoli pezzi e in considerazione dell’ottimale stato di conservazione e lavorazione, rappresenta il più importante sequestro della specie effettuato nell’anno solare dalla Guardia di Finanza. Importante ritrovamento è rappresentato anche da un’anfora di tradizione fenicio-punica, databile tra il V ed il III secolo a.C., reperto archeologico di particolare valore, poiché recuperato a quelle latitudini geografiche presumibilmente a seguito di operazioni subacquee. L’operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza in collaborazione con la Dogana e con l’ausilio dei Carabinieri Forestali di Salerno”.   

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