Quando è condivisione di valori, il calcio unisce al di là dei confini geografici e dei campionati di appartenenza. Succede che due città lontane scoprano profondi punti di contatto nelle rispettive tìfoserie. Quella della Salernitana (in particolare attraverso il gruppo ultras della Nuova Guardia) ha stretto legami fraterni con quella dello Schalke 04, nobile e scudettata compagine della Bundesliga con grandi tradizioni in Europa. Salerno si avvicina Gelsenkirchen, città a nord della Germania, con il doppio dei suoi abitanti. Le due città si sfiorarono in occasione della seconda guerra mondiale allorquando ricoprirono ruoli decisivi: quella tedesca fu centrale nella strategia di Hitler, dati i suoi giacimenti di carbone che la resero principale distretto dell’acciaio del Paese mentre quella Ippocratica assurse al ruolo di prima Capitale d’Italia qualche mese dopo, all’indomani della fine delle ostilità.
Oggi non passa settimana che il vessillo granata non sventoli nella Veltnis-Arena (il bandierone NG fu al centro della coreografia in occasione della gara vinta contro l’odiato Borussia Dortmund, la cui tifoseria è in amicizia con quella del Napoli) e viceversa (lo stendardo blu campeggia stabilmente all’Arechi). Sabato scorso, nella gara contro il Cittadella, la Sud-Siberiano ha omaggiato i ‘cugini’ dello Schalke 04 con uno striscione e tanti cori. Invito e presenza a Salerno di una delegazione di tifosi tedeschi e della società dello Schalke 04 nel 2019, in occasione dei festeggiamenti per il centenario, sarebbero un vero tocco di classe.