Uranio impoverito, militari in sciopero della fame a Montecitorio. Cirielli: “Parlamento bocci emendamento-Scanu”

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Una forte accusa al Governo “la cui azione è ispirata da un becero antimilitarismo che mortifica il comparto difesa in Italia” arriva dal deputato di Fratelli di Italia Edmondo Cirielli, componente della Commissione d’inchiesta sugli effetti dell’utilizzo dell’uranio impoverito. Cirielli auspica che il  “Parlamento bocci l’emendamento alla Legge di Bilancio 2018, a firma di  Gian Piero Scanu, presidente della Commissione d’inchiesta sull’esposizione all’uranio

impoverito, che trasferisce sotto la gestione dell’Inail le problematiche di salute che riguardano il Comparto Difesa”. Ancora: “Auspico che le forze politiche responsabili, che davvero hanno a cuore la dignità delle forze dell’ordine, al momento del voto raccolgano la richiesta che arriva dai militari, da cinque giorni in sciopero della fame all’esterno di Montecitorio, bloccando l’emendamento alla legge di bilancio che sposta sotto la competenza dell’Inail le malattie causate dall’amianto, che ha colpito centinaia di marinai sulle navi della Marina Militare italiana, aviatori, soldati, carabinieri. Ma anche degli effetti del contatto con l’uranio impoverito soprattutto da parte dei militari impegnati in missioni all’estero”, spiega Cirielli. “Ancora una volta registriamo da parte del Governo un atteggiamento punitivo nei confronti delle forze dell’ordine. Invece sarebbe giunto il momento di dare un riconoscimento vero, con una legge equa e giusta, ai tanti militari malati che attendono giustizia”. 

Nella foto in alto Edmondo Cirielli (immagine tratta dalla pagina facebook);
nell’altra foto, Gian Piero Scanu.

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