Maria Aolide Tonin, presidente dell’Associazione So Solidarietà, ha partecipato ai funerali della 26 ragazzine (due delle quali incinte) annegate durante la traversata dalla Libia all’Italia. “Sono la punta di un iceberg. Sapete quanti morti ci sono in fondo al mare?”, dice subito. “Questa strage finirà se capiremo, Italia, Europa e soprattutto Paesi africani, che qui non devono arrivare”. Ma come si fa? “Attraverso le volontà politiche dell’Europa e dei Paesi africani”. Racconta: “Guardi, la nostra Ambasciata per concedere un visto di ingresso impiega anche 12 mesi. E’ capitato alla nostra associazione allorquando ha voluto portare in Italia un ragazzino di 12 anni che aveva bisogno di un intervento chirurgico. L’unico modo per entrare dev’essere quella ufficiale e amministrativamente garantita”: Quindi “la diplomazia e la politica debbono portare la questione giù, nei Paesi di provenienza perché ognuno trovi dignità nel luogo in cui è nato. In Nigeria della tragedia di queste 26 donne morte non si sa nulla. Bisogna allora aiutarli là”. Il rischio: “L’impero romano è caduto per l’arrivo dei barbari affamati in cerca condizioni di vita migliori. la storia dovrebbe insegnarci qualcosa…”.
26 ragazzine morte. Maria Tonin: “I migranti non devono arrivare, l’Europa convinca i governi africani a fermare questa strage” – VIDEO
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