Tra l’incudine ed in martello: De Luca annuncia “due milioni e mezzo di visitatori a Salerno per Luci d’Artista”; in precedenza ed all’indomani dei gravi fatti della piazza di Torino (con conseguenti guai giudiziari per i responsabili delle Forze dell’Ordine e per il sindaco), il Ministero dell’Interno aveva inviato alle Prefetture/Questure circolari stringenti in ordine alle misure di sicurezza da adottare in caso di concentrazione di folle in luoghi limitati inasprendo, di fatto, quelle già esistenti di prevenzione antiterroristica. Con il ‘cerino in mano’ resta il Questore Pasquale Errico che però, con il piglio del poliziotto di strada, la questione la affronta ‘di petto’. E cambia tutto: introduce i concetti di safety (livelli oggettivi di sicurezza) e security (interventi per la sicurezza soggettiva) e altre misure rivoluzionarie per la dodicesima edizione delle Luci d’Artista. Le spiega domenica sera a Lungomare mentre è impegnato a coordinare l’ordine pubblico (cospicuo il bilancio di perquisizioni, fermi e sequestri).
Interforze – “Il dispositivo operativo è stato deciso in sede di comitato per la sicurezza e l’Ordine pubblico presieduto dal Prefetto. Ho dato attuazione alle direttive scaturite, attraverso l’emanazione di ordinanze attraverso cui sono state dispiegate sul territorio tutte le forze di Polizia, compresa quella municipale”.
Ordinanza comunale di divieto vendita bevande in bottiglia – “Nel mio ruolo di Questore ho voluto l’adozione di questa misura al fine di mantenere alti i livelli di sicurezza. Ho chiesto al sindaco di emanare l’ordinanza di divieto di vendita e detenzione di bottiglie su tutto il territorio cittadino con particolare riguardo alle zone interessate dall’enorme flusso di visitatori delle Luci. In tal modo garantiamo in maniera effettiva la sicurezza dei cittadini: immagini cosa, altrimenti, si troverebbe per strada al termine di un sabato o di una domenica di visite intense. Il rischio sarebbe sia per chi percorre le strade che per chi potenzialmente può essere aggredito attraverso l’uso del vetro”.
Vie di fuga – Con la stessa ordinanza e “per l’aumento della percezione della sicurezza in città”, spiega “si sono adottate misure volte a garantire una serie di vie di uscita presidiate da personale di una società collegata al Comune al fine di assicurare in caso di evento pericoloso l’evacuazione delle aree, soprattutto del centro storico caratterizzato da un ‘budello’ di vicoletti”.
Senso unico pedonale – Per il fine sopra descritto “abbiamo introdotto il senso unico pedonale sulla scorta dell’esperienza fatta lo scorso anno quando l’enorme folla non era disciplinata con grave pericolo per la sicurezza pubblica. Quest’anno abbiamo approvato, in sede di comitato, il progetto di evacuazione presentato dal Comune che prevede l’istituzione – soprattutto nei fine settimana e nei giorni festivi – del senso unico pedonale con percorsi obbligati al fine di garantirne la fluidità”.
Numero chiuso – “Ai varchi di accesso del centro storico, di piazza Flavio Gioia, delle altre piazze e della Villa Comunale le persone saranno contate per avere presenze numericamente qualificate. Ciò al fine di garantire l’ingresso di un numero precedente stabilito per ogni area con parametro convenzionalmente stabilito in 1,2 persone per metro quadrato, in modo da consentire l’ordinata uscita in caso di evento pericoloso. Appena il limite di ingresso sarà superato si sbarreranno gli ingressi e si manterranno ferme le fine fino al raggiungimento, attraverso le corrispondenti fuoriuscite, dei livelli di capienza previsti. Ad ogni vicoletto che adduce al centro storico vi sarà personale che vieterà, altresì, l’ingresso a auto e moto”.