Vigile urbano ucciso. C’è un reo confesso: consegna la pistola e racconta il movente passionale

0

Remo Giuliano, 57 anni, vigile urbano, è stato ucciso oggi a Barile (Potenza) al termine di una esecuzione: cinque colpi di «Beretta» calibro 7,65 al petto da distanza ravvicinata, facci contro faccia. Giuliano è morto sul colpo.  57 anni, era vigile urbano in servizio in paese. Nel pomeriggio le serrate indagini dei carabinieri del comando provinciale e della Procura della Repubblica di Potenza hanno portato alla svolta: un uomo ha confessato l’omicidio ed il movente dello stesso: A.C., 64 anni, con lucidità ha attribuito l’assassinio ad una macchia all’onore da far pagare con il sangue. Il movente sarebbe quindi passionale: la vittima avrebbe avuto con una donna. Secondo la ricostruzione del reo confesso, in tarda mattinata avrebbe bussato alla porta di casa; alla risposta di remo Giuliano, avrebbe ‘invitato’ lo stesso ad uscire in strada. Pochissime parole, poi gli spari. A quel punto l’assassino va via. Nel pomeriggio, a mente fredda, chiama il numero unico delle emergenze, fornisce le sue generalità ed il luogo in cui si trova. I carabinieri lo raggiungono, lui consegna la pistola e fornisce il movente. Successivamente, acquisita e cristallizzata la confessione, la Procura dispone la custodia in carcere.

Condividi.

Lascia un commento