Salvatore Lauro, metrò del mare fino al 2020. “Vi spiego le ragioni del mio impegno” – VIDEO

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Vince la gara da 4 milioni che dovrà assicurare, fino all’estate del 2020, i collegamenti intercostieri tra la zona flegrea, Capri, Napoli, le costiere sorrentina ed amalfitana, Salerno e il Cilento. Per l’avvio del servizio, il 15 luglio, si è scomodato persino il Governatore De Luca che, tra un incendio e l’altro, ha trovato il tempo per raggiungerlo alla Stazione Marittima di Salerno per tesserne le lodi. Salvatore Lauro è un armatore-puro: coglie la palla al balzo e, nell’intervista che segue (in video), spiega i motivi del mancato sviluppo delle vie del mare in Italia (“non siamo competitivi perché le altre modalità di trasporto sono sovvenzionate”), ringrazia la Regione e spiega in che modo farà quadrare i conti: “Il mio gruppo rischia molto in quest’operazione ma, da imprenditore, ci credo”.

Nato ad Ischia l’8 febbraio 1951, Salvatore Lauro  ha un passato da ex senatore, eletto con Forza Italia nel 1996 e nel 2001. La storia imprenditoriale della famiglia Lauro comincia ad Ischia nel 1944. Papà Agostino avvia i collegamenti turistici con lla Freccia del Golfo, un barcone di 42 metri che impiega sulla linea turistica Ischia-Capri. Nel 1968 acquista tre piccoli aliscafi che entrano a far parte della flotta. Li affida al figlio 19enne Salvatore. Salvatore Lauro oggi è il presidente del gruppo Alilauro, holding con oltre 500 tra dipendenti e collaboratori con un trasporto medio di tre milioni di passeggeri e gestisce la Stazione Marittima di Napolo. Ha cinque figli: Angelina, Serena, Maria Celeste, Maria Sole e Agostino.

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