Ottati e Castiglione, sequestrati i depuratori. La GdF: “Sversano direttamente reflui nel Parco Nazionale del Cilento ed in quello regionale dei Picentini”. Choc nei due Comuni, 15 indagati

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Nell’ambito dei servizi di polizia ambientale e controllo economico del territorio disposti dal reparto operativo aeronavale di Napoli, i finanzieri della sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Salerno – a seguito di una vasta attività di indagine delegata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno iniziata già da tempo (luglio 2015) e finalizzata a verificare il corretto funzionamento dei depuratori per i reflui urbani – il 19 maggio hanno sottoposto a sequestro gli impianti di depurazione di due Comuni salernitani, Ottati e Castiglione del Genovesi. Al centro dell’inchiesta sull’inquinamento risulta il mal funzionamento dei due depuratori con conseguente sversamento dei reflui direttamente nei torrenti Laura e Reillo, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e nel Parco Regionale dei Monti Picentini. Contestualmente all’esecuzione dei decreti di sequestro preventivo emessi dal Tribunale di Salerno, sono stati iscritte nel registro degli indagati 15 persone, tra cui amministratori locali e responsabili tecnici dei due Comuni interessati nonché funzionari e tecnici delle rispettive società di gestione del servizio idrico. I responsabili dovranno rispondere, in concorso tra loro, dei reati di inquinamento delle acque, deturpamento ambientale, omissione atti d’ufficio e frode nelle pubbliche forniture. La presenza costante, sul territorio campano, delle Fiamme Gialle, assiduamente impegnate nell’assolvimento dei compiti istituzionali di polizia economico-finanziaria, costituisce la garanzia del contrasto anche alle condotte illecite che deturpano l’ambiente e mettono a serio rischio l’incolumità e la salute pubblica.

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