Sequestro di milioni di euro falsi ed arresti. Brillante operazione della Guardia di Finanza che il Procuratore Francesco Greco della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord così descrive: “Nella mattinata odierna, nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, il Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli e il Nucleo Speciale di polizia Valutaria di Roma hanno eseguito un’ordinanza applicativa delle misure cautelari personali – emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del tribunale di Napoli Nord – nei confronti di diciannove persone (sei arresti in carcere, undici arresti domiciliari e due obblighi di dimora), indagate, a vario titolo, per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla produzione e commercializzazione di banconote contraffatte. L’operazione di oggi trae origine da un’articolata attività di indagine iniziata nel 2015 e condotta dalla Guardia di Finanza di Napoli e Roma in relazione ad una estesa rete di falsari dediti alla produzione ed alla capillare distribuzione e immissione nel mercato di ingentissimi quantitativi di banconote falsificate con classi di contraffazione riconosciute dalla Banca Centrale Europea tra i più diffusi ed insidiosi d’Europa. Banconote appartenenti alla stessa classe di contraffazione sono state oggetto di numerosi sequestri in Francia, Germania, Austria e Bulgaria. Al vertice dell’organizzazione criminale si colloca una persona di 40 anni (già condannato in via definitiva per analoghi fatti commessi nel 2009 e tratto in arresto nel 2012 all’interno di una nuova stamperia di banconote ubicata in Vitulazio) il quale, seppure sottoposto alla misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova ai servizi sociali, continuava ad avere frequenti rapporti con persone dotate di specifiche competenze nella contraffazione di banconote o nelle più sofisticate tecniche di stampa o, comunque, in grado di fornire macchinari tipografici e stampanti digitali professionali. A lui, dunque, sulla base delle indagini effettuate, va riconosciuto un assoluto ruolo ‘manageriale’ nell’associazione: a lui era affidata l’individuazione dei sodali, il compito di instaurare e definire i rapporti con terzi per l’acquisto dei materiali di consumo e l’attrezzatura per avviare il processo di stampa nonché quello di selezionare e definire le intese con i ‘committenti’ delle partite prodotte di banconote euro false. Nel corso delle indagini, sempre coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord la Guardia di Finanza, intervenendo con mirate operazioni ha individuato due stamperie clandestine destinate alla produzione di valuta falsa ubicate la prima a Frattaminore (in data 2 luglio 2015) e la seconda a Casavatore (in data 19 luglio 2016); ha proceduto all’arresto in flagranza di reato di undici persone; ha portato a vari sequestri di banconote contraffatte per un valore nominale complessivo di oltre 11 milioni di euro, tra cui i primi sequestri in territorio nazionale ed europeo delle nuove banconote da 10 e 20 euro della ‘Serie Europa’. Gli approfondimenti investigativi hanno altresì consentito di ricostruire gli assetti organizzativi dei soggetti coinvolti, le gerarchie interne, le soluzioni tecniche adottate, i collegamenti ed il modus operandi per la produzione, lo stoccaggio e l’immissione nella rete distributiva della valuta falsa nonché hanno permesso di individuare i grossisti dediti alla compravendita di banconote contraffatte ed alla loro immissione nel mercato italiano ed europeo”.
Napoli. Sequestrati zecca clandestina e 11 mln di euro (quasi) perfetti. 17 arresti – VIDEO
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