Salvataggio di una vita in extremis. L’episodio è accaduto nel pomeriggio di ieri: i familiari di un uomo di 65 anni hanno chiamato la polizia, affermando che il loro congiunto dopo aver dichiarato di volersi suicidare nel Tevere si era allontanato a bordo della sua auto dirigendosi verso il ponte Sublicio.
La Sala Operativa della Questura di Roma ha immediatamente allertato la Squadra Fluviale della polizia di stato, che ha cominciato a controllare gli argini del Tevere. I poliziotti giunti nei pressi del ponte senza trovarlo, con felice intuito hanno deciso di estendere le ricerche anche all’area sovrastante gli argini del fiume, ipotizzando che l’uomo potesse aver parcheggiato nei pressi del ponte.
E infatti, hanno individuato la sua auto parcheggiata nel piazzale del Lungotevere Ripa Grande. E all’interno hanno trovato il 65enne in stato d’incoscienza per i numerosi farmaci ingeriti.
Constatato le gravi condizioni dell’uomo che presentava un battito cardiaco quasi impercettibile, uno degli agenti ha praticato subito le manovre di primo soccorso con massaggio cardiaco, mentre l’altro richiedeva l’invio di un ambulanza, descrivendo al medico i sintomi del paziente. In pochi minuti l’uomo veniva soccorso dai sanitari e accompagnato nel vicino ospedale. Al momento è stato dichiarato fuori pericolo.
Testaccio, poliziotto salva uomo con massaggio cardiaco
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