Traffico internazionale di cocaina: la DDA sgomina organizzazione ramificata a Napoli e Salerno. Quel carico mai arrivato al porto e l’omicidio di Mugnano del Cardinale (Av)

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La Direzione Distrettuale Antimafia comunica, per il tramite del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Filippo Beatrice, gli esiti di una operazione che ha portato all’arresto di otto persone con l’accusa di traffico internazionale di droga, spaccio e produzione di documenti falsi. Nella nota della Procura si legge:  “In data odierna i militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Salerno, appartenenti al Gruppo Operativo Antidroga (G.O.A), unitamente ad altri reparti del Comando Provinciale di Salerno e del Comando Provinciale di Napoli, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli nell’ambito dell’operazione denominata ‘Bambasa’ su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, per associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti del tipo cocaina, spaccio e produzione di documenti falsi nei confronti di otto soggetti, di cui cinque ristretti in carcere, due agli arresti domiciliari ed uno con obbligo di dimora. Congiuntamente sono in corso di esecuzione perquisizioni e sequestri nelle province di Salerno, Napoli, Firenze, Prato, Latina e Potenza. L’associazione per cui si procede era stanziata nei Comuni vesuviani e composta da soggetti residenti nei Comuni di Ottaviano, Castellammare di Stabia, Sant’Anastasia, Pompei e nella provincia di Salerno. Le indagini hanno consentito di individuare un carico di 30 chilogrammi di cocaina proveniente dall’Ecuador ed inizialmente destinato al porto di Salerno, successivamente sottoposto a sequestro nel porto di Ambarli in data 29 aprile 2015 dalle autorità turche appositamente attivate con i canali di collaborazione internazionale antidroga; gli associati, prima di apprendere del sequestro, cercavano di acquisire il possesso del carico presso il porto bulgaro di Burgas, destinazione finale del container con la droga. Come ricostruito nel prosieguo delle indagini, la gestione del carico di stupefacente è stata causa di dissidi interni all’organizzazione e tali divergenze hanno portato ad un grave fatto di sangue avvenuto in Mugnano del Cardinale (Avellino) ai danni di Nicola Annunziata deceduto il 4 maggio 2015, dopo una agonia in ospedale di cinque giorni. Per tale omicidio è imputato davanti alla Autorità Giudiziaria di Avellino  uno dei soggetti ritenuti appartenenti alla associazione, Luigi Bruno, oggi oggetto di misura cautelare. Le indagini hanno quindi consentito di individuare il plausibile movente e rafforzato il quadro probatorio concernente tale omicidio. Oltre alla contestazione dell’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti sono stati contestati anche l’importazione della droga, con l’aggravante della trans-nazionalità e l’utilizzo, per alcuni sodali, di falsi documenti. L’associazione poteva vantare contatti con soggetti di nazionalità ispanica e colombiana, referenti per i fornitori d’oltreoceano e con soggetti bulgari, attivati per il tentativo di recupero dello stupefacente. Nel medesimo contesto operativo è stata data esecuzione al decreto di sequestro preventivo, conseguente confisca per sproporzione di aziende – alcune delle quali create appositamente per essere utilizzate anche per l’agevolazione delle attività criminose del sodalizio – autovetture, motocicli, quote societarie e conti correnti riconducibili ai componenti l’organizzazione, per i quali è emersa la sproporzione tra redditi leciti e situazione patrimoniale, per un valore quantificabile in 500mila euro. Nel corso delle attività ci si è avvalsi della collaborazione della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Ministero dell’Interno e del coordinamento con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza (SCICO)”.

I PROVVEDIMENTI

Custodia cautelare in carcere

  • Luigi Bruno, nato a Sant’Anastasia (Na) il 06/02/69 – già detenuto;
  • Mario Sanges, nato a Napoli il 21/03/62 – già detenuto;
  • Giovanni Esposito, nato a Pozzuoli (Na) il 22/02/62;
  • Giuseppe Caputo, nato a Vietri Sul Mare (Sa) il 06/03/57;
  • Vincenzo Melisse, nato a Castellammare di Stabia (Na) il 10/07/66

Arresti domiciliari

  • Pasquale Liguoro, nato a Torre del Greco (Na) il 28/11/49;
  • Giovanni Piedepalumbo, nato a Castellammare di Stabia (Na) il 17/04/73;

Obbligo di Dimora

  • Giuseppe Esposito, nato a Castellammare di Stabia (Na) il 28/09/35.

 

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