Brescia. Il cinese evasore: in due anni sottratti 500mila € a tassazione. Incassava in nero 20.000 € al mese

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15.000 scontrini irregolari, frode al fisco per oltre 500.000 euro. Questi sono gli esiti dei controlli e della verifica fiscale conclusa a marzo dai Finanzieri di Edolo in un negozio cinese di Brescia. La Guardia di finanza ricostruisce le modalità dell’evasore fiscale: “Il primo controllo a gennaio. Lo scontrino emesso per l’acquisito di ‘fiori finti’ in un negozio cinese che vendeva ‘oggettistica varia e casalinghi’, forniva chiari elementi di sospetto. Infatti, la persona controllata nelle immediate vicinanze dell’esercizio commerciale, presentava ai militari uno scontrino fiscale riportante l’indicazione ‘abbuono’ con un importo notevolmente inferiore rispetto a quanto effettivamente corrisposto dal cliente. Per vederci chiaro, la Finanza proseguiva con i controlli anche nei confronti di altri clienti che uscivano dal negozio gestito da un cittadino cinese (F. X. 44enne), riscontrando nuovamente le medesime violazioni sui documenti fiscali rilasciati ai clienti. La verifica fiscale svolta e riguardante anche altri aspetti gestionali e di contabilità, smascherava il modus operandi adottato dal cinese per evadere il fisco. Con sconcertante sorpresa i militari si trovavano di fronte sia all’emissione di migliaia di scontrini riportanti tutti la dicitura ‘abbuono’ e/o ‘transazione annullata’ sia alla presentazione, da parte del commerciante cinese, di irregolari dichiarazioni fiscali. Dal 2015 al 2017, su un totale di 80.000 scontrini emessi oltre il 20% risultavano irregolari, consentendo al verificato di intascare ‘in nero’ oltre 20.000 euro al mese. In conclusione, è stato accertato che, in soli due anni di attività, l’imprenditore ha sottratto a tassazione oltre 500.000 euro”.

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