La nuova fermata di interscambio nel quartiere Pigneto si farà. Rete Ferroviaria Italiana ha individuato come migliore offerente il Raggruppamento Temporaneo di Imprese costiuito da Mi.Cos, Maceg, Gema e Salcef per la realizzazione dei lavori.
Lo rende noto il Comune di Roma.
Il valore dell’appalto è di circa 131 milioni di euro. L’intervento prevede, in una prima fase da completare nel 2026, la realizzazione della fermata sulla FL1/FL3 con parziale copertura trasversale del vallo in corrispondenza della fermata.
Nella fase successiva, da realizzarsi entro il 2029 è previsto il completamento della copertura del vallo, con apertura di una nuova piazza pedonale e la realizzazione del sottopasso di collegamento con la Metro C.
“Esprimiamo soddisfazione per l’individuazione dell’operatore per la realizzazione della stazione Pigneto, molto importante dal punto di vista trasportistico per migliorare la mobilità di quel quadrante e proseguire nella cosiddetta rivoluzione del ferro perché, a regime, consentirà lo scambio tra le ferrovie locali e la fermata della Metro C. Inoltre, la copertura del vallo ferroviario permetterà la ricucitura del quartiere” dichiara l’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè.
“Auspichiamo – conclude Patanè – una rapida apertura dei cantieri in modo tale da chiudere la prima fase a giugno 2026 con lo scambio tra la FL1 e FL3 e la realizzazione di metà del tunnel di collegamento con la Metro C”.
Al Pigneto nascerà, dunque, la terza stazione della Capitale per flusso previsto di viaggiatori. Sarà una rivoluzione per il quartiere e per l’intero quadrante. Al pari dl prolungamento della Metro C che porterà i Fori Imperiali/Colosseo ad appena quattro fermate di distanza.
Tutti elementi che conferiscono assoluta centralità al quartiere amato da Pasolini, oggi esempio di studio anche per antropologi e sociologi, interessati al fenomeno della ‘gentrificazione’, qui pienamente in atto.