Con delibera di Giunta Comunale numero 21 del 2 marzo 2023, il Comune di Giffoni Valle Piana ha approvato il progetto editoriale ‘Comuni Italiani d’Eccellenza’, aderendovi.
L’iniziativa, si legge nel documento municipale “è finalizzata a “realizzare una pubblicazione di pregio per raccontare dopo idonea selezione, le migliori azioni virtuose attuate dai Comuni negli ultimi 5 anni”.
La delibera chiarisce che “le proposte meritevoli del riconoscimento sono riferite ai seguenti ambiti: inclusione sociale, decoro e qualificazione urbana, eliminazione barriere architettoniche, valorizzazione e peculiarità del territorio, istruzione ed educazione civica, colture autoctone, riciclo rifiuti, sviluppo industriale green, valorizzaizone del patrimonio storico culturale, innovazione tecnologica, agricoltura biologica, promozione del turismo, energie green, mobilità sostenibile, ambiente, legalità, trasparenza, cittadinanza attiva e partecipazione dal basso, promozione dello sport e delle politiche giovanili, valorizzazione delle coste e dei porti, politiche per la tutela del patrimonio boschivo”.
Nel documento è sancito che “gli ambiti di intervento sono in linea con gli obiettivi prefissati da questa Amministrazione. Che tra le finalità istituzionali dell’ente rientrano, tra lpaltro, il decoro e la qualificazione urbana, la valorizzaizone delle peculiarità del territorio, l’istruzione l’educazione civica, la valorizzazione delle colture autoctone, la valorizzazione del patrimonio storico culturale, l’inclusione sociale eccetera”.
Arrivano, strutturate e puntuali, le osservazioni dell’avvocato giffonese Silvestro Amodio, esponente del centrodestra salernitano.
Il legale afferma: “Se da un lato la notizia mi riempie di gioia per il successo del nostro paese con l’ambìto riconoscimento, dall’altro la notizia mi lascia sbigottito. Tra i requisiti per ottenere il prestigioso e meritevole riconoscimento figurano inclusione sociale, decoro e qualificazione urbana, valorizzazione e peculiarità del territorio, educazione civica, valorizzazione del patrimonio storico-culturale, ambiente, legalità, trasparenza, cittadinanza attiva e partecipazione dal basso, promozione dello sport, come si evince dalla delibera di giunta comunale n. 21 del 02.03.2023 pubblicata all’albo pretorio on line del Comune di Giffoni Valle Piana.
Numerose segnalazioni avanzate da me e da alcuni cittadini hanno evidenziato criticamente le azioni per nulla sufficienti dell’Amministrazione comunale in tema di impiantistica sportiva – manca una piscina comunale – proponendo un progetto importante per il territorio; viabilità con dissesti e chiusure di diverse strade provinciali sul territorio comunale che limitano anche l’accesso al paese; disordine urbanistico in pieno centro (vedi vicenda palazzo nella piazza centrale e il degrado del borgo Medievale di Terravecchia patrimonio storico culturale).
Inoltre sono note le criticità sulla questione del Polo della Nocciola da realizzare in Contrada Monaci con finanziamento del MIPAAF per seimilioniottocentomila euro oggetto di interrogazione parlamentare e sulla vicenda del rapporto con il Multimedia Valley con il Comune già soccombente nei giudizi con la Regione Campania dinanzi al TAR ed al Consiglio di Stato.
Alcuni di questi problemi sono stati segnalati con note protocollate al Comune di Giffoni anche a consiglieri comunali di opposizione senza ricevere alcuna risposta.
Senza voler alimentre superflue polemiche aumentano i dubbi sull’attribuzione dell’importante premio al nostro Comune nella cerimonia ufficiale che si è tenuta giovedì 19 ottobre 2023 presso la Sala Capitolare del Chiostro del Convento di Santa Maria della Minerva presso il Senato della Repubblica in Roma.
Nonostante tutto mi rallegro per il brillante successo ottenuto con l’augurio di migliorare in futuro la vivibilità del nostro paese.
Di conseguenza, propongo un modello di partecipazione attiva della cittadinanza alla vita politico-amministrativa per la crescita e per lo sviluppo di Giffoni Valle Piana nell’interesse generale e nel rispetto dei principi fondanti della Pubblica Amministrazione”.
