Gay pride a Salerno? L’eventualità circola insistentemente, tanto da essere data per certa, e la Lega insorge. “E’ notizia di queste ore che il Comune di Salerno senza interpellare nessuno elargirà un contributo di 2.500 euro per il gay pride, manifestazione di sapore carnevalesco, che sfilerà per le strade della città nelle prossime settimane mettendo alla berlina chi vive in modo legittimo la propria sessualità, di qualsiasi tipo sia, con rispetto e dignità, nel proprio privato”, sbotta il segretario provinciale e vice regionale Mariano Falcone. “Ribadiamo ancora una volta – continua – che i soldi pubblici debbono essere utilizzati per dare servizi ai cittadini e per le famiglie in difficoltà così come ribadiamo che i diritti naturali e fondamentali delle famiglie vanno difesi gridando forte il nostro ‘no’ alle unioni civili, alle adozioni di bambini da parte di coppie gay ed ha qualsiasi tipo di teoria gender. Invitiamo le autorità ecclesiastiche, le forze politiche del centro destra, le associazioni in difesa della vita e della famiglia, le autorità e le associazioni cattoliche a prendere una posizione netta e chiara ribadendo non la contrarietà al diritto di manifestare e di esporre le proprie idee ma quella all’utilizzo di soldi pubblici per una sfilata carnevalesca in pieno giorno con espliciti richiami sessuali dal gusto scandalistico e provocatorio come abbiamo ampiamente avuto modo di constatare in questi anni ovunque queste iniziative siano state fatte; siamo contrari immagini ed atteggiamenti per le strade pubbliche, magari per il nostro lungomare in pieno giorno con famiglie e bambini; alle manifestazioni che offendono la morale ed il buongusto oltre che rappresentare una violenza psicologica gratuita ed antidemocratica nei confronti di chi non ama certi tipi di ‘esternazioni’ pubbliche”. Il documento è firmato anche da l consigliere comunale Giuseppe Zitarosa e dal coordinatore cittadino Cristian Santoro.
In tarda mattinata è arrivata la controreplica dell’Amministrazione comunale, per bocca dell’assessore Marita Giordano: “Polemiche veramente sterili e fini a se stesse. Si tratta di un convegno sul tema dei diritti, avremo l’onore di ospitare l’On. Cirinnà ed il Comune ha elargito un contributo per i servizi. La Lega, quindi, sottolinea qualcosa che non c’è: nessuna sfilata carnevalesca ma solo l’aggregazione di un gruppo di persone. L’occasione, però, mi fa tornare in mente l’episodio del 2006 allorquando qualche esponente parlamentare di destra si vestì da sposa e venne al Comune criticò Pacs e Dico. Quella sì che fu una scena carnevalesca… La Corte di Strasburgo nel 2015 condannò l’Italia per non aver ancora legiferato sulle unioni civili. Se le critiche sono allora contro una legge del Governo, non vedo come ci possano essere i presupposti per i salviniani di governare”.