VIDEO – Più crocierismo e meno Tir per un nuovo rapporto tra città e scalo

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L’uscita di una grande nave da crociera dal porto di Salerno è sempre una emozione. Quando poi le riprese sono da angolazioni inedite, ossia fatte pressoché di prua, sia ha percezione esatta di quanto la manovra sia obbligata e debba rispettare distanze e velocità fino all’ultima boa, quella che lascia al comandante la possibilità di indirizzare la maestosa prua verso la destinazione prescelta. Taormina per l’occasione.

La Seven Seas Voyager – della Regent Seven Seas Cruises di proprietà della Norwegian Cruise – ha attraccato al Molo Manfredi di Salerno, scalo del suo viaggio lungo il Mediterraneo. La nave ospita quasi settecento crocieristi e i 500 uomini di equipaggio.

Nonostante la grande attrattività crocieristica di uno scalo baricentrico rispetto ad un contesto impreziosito da Pompei, Costa d’Amalfi e Paestum, è strutturalmente destinato al comparto il solo Molo Manfredi. Che, in attesa dell’allungamento di 200 metri, può ospitare una sola nave per volta.

Il resto del porto, quindi la grandissima parte, è oggi destinata a containers, merci varie e tir delle Autostrade del Mare per un rapporto costi/benefici (per la collettività) enormemente spropositato in negativo.

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