Venerdì a Salerno il 21esimo sbarco (nave ONG). Ma stavolta i migranti nessuno li vuole

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Attraccherà a Salerno venerdì e non giovedì, come imprudentemente anticipato nel pomeriggio, la nave con il carico di migranti. Si tratterà di una nave appartenente ad una ONG. Il 21esimo sbarco a Salerno determinerà molto probabilmente i primi veri problemi di gestione: se il primo obbligo è la salvaguardia delle vite umane, il secondo è certamente quello della collocazione sul territorio delle centinaia (se non migliaia) di persone in arrivo secondo i parametri stabiliti dal Governo (2.5 migranti ogni mille abitanti). Parametro già sforato in provincia di Salerno. Il Comune, da par suo, ha già fatto sapere di avere le strutture in overbooking (quelle che accolgono i minori non accompagnati); da non sottovalutare poi il peso sulla collettività dei migranti bisognosi di cure ospedaliere (dalle donne incinte a quelli affetti di malattie) che vengono puntualmente ricoverati ed assistiti. La missione Triton prevedeva poi, a valle della identificazione, una esatta suddivisione tra profughi di guerra, richiedenti asilo e migranti economici (la stragrande maggioranza di chi arriva), con l’avvio delle procedure di rimpatrio per questi ultimi. E’ evidente che il meccanismo si è in più punti inceppato senza che nessuno, a livello centrale, fosse in grado di governarlo: la conseguenza sono le discese in piazza delle popolazioni per alzare barricate. Quali argomenti utilizzerà il stavolta il Prefetto Malfi – che si era detto tecnicamente pronto ad organizzare uno sbarco al giorno per un mese –  per convincerle le comunità ad ospitare quelle che il presidente della Camera ha definito “risorse”?

Sull’argomento interviene Forza Italia: “Le indiscrezioni, sempre più accreditate, sul nuovo piano del Viminale che intende dirottare gli sbarchi dalla Calabria e dalla Sicilia alla Campania, sono un segnale di completa inadeguatezza e approssimazione del Governo”. Dichiara il senatore Enzo Fasano, coordinatore provinciale azzurro a Salerno. “L’esodo biblico a cui assistiamo – aggiunge – è sempre più drammatico e racconta come l’esecutivo risponde all’emergenza con una semplice operazione di facciata: meno attenzione mediatica alla Sicilia ed alla Calabria e barconi in navigazione verso il porto di Salerno dove la situazione è oramai fuori controllo. Renzi deve smetterla di confondere le acque, garantisca serietà e responsabilità al suo governo affinché possa garantire la sicurezza del nostro Paese”.

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